LONDRA (Reuters) - La solida performance della sterlina nell'ultimo mese lascia intendere che l'inflazione potrebbe superare il target della Bank of England in maniera più contenuta di quanto previsto a novembre.
Lo ha detto lo stesso istituto centrale britannico al termine del meeting di dicembre, in cui i policymaker hanno votato all'unanimità per lasciare i tassi di interesse invariati al minimo di 0,25% e per non apportare modifiche ai programmi per l'acquisto di titoli di Stato e corporate, in linea con quanto previsto dagli economisti interpellati da Reuters.
La sterlina si è apprezzata di oltre il 6% dallo scorso 3 novembre, data in cui la BoE ha diffuso le ultime previsioni.
"Questo aspetto indicherebbe di per sé un superamento più contenuto dell'inflazione relativamente all'obiettivo nel medio termine, sebbene ci si dovesse aspettare una volatilità di pari passo all'evolversi della visione del mercato sul futuro delle relazioni tra Regno unito e Unione europea", scrive la BoE.
Ieri sera la Fed ha alzato i tassi di interesse Usa di un quarto di punto a 0,5%-0,75%, in linea con le attese, nel secondo ritocco al rialzo dai tempi della crisi del 2007-2008.
"Le prospettive globali sono diventate più fragili, con richi in particolare in Cina, zona euro e in alcuni mercati emergenti, e anche l'incertezza politica è aumentata", scrive la BoE.