MILANO, 4 maggio (Reuters) - Giornata di lacrime e sangue a Piazza Affari. I timori sull'insufficienza del piano di aiuti alla Grecia e sul rischio di contagio ad altri Paesi dell'area euro hanno affondato i mercati.
Le vendite si sono concentrate sul settore finanziario, maggiormente esposto al rischio credito. Milano, di conseguenza, ha pagato il peso preponderante delle banche, segnalandosi come peggior listino del Vecchio continente.
"La Spagna ha dominato la scena", sintetizza un dealer, "con un rumour di downgrade, poi smentito". Il nervosismo degli investitori in questa fase, generato dai timori di contagio, ha fatto sì che nonostante la smentita il clima sia rimasto pesante.
In chiusura, l'indice FTSE Mib <.FTMIB> ha perso il 4,7%, chiudendo a 20.613,25 punti, dopo aver sfondato la soglia dei 21.000 punti e segnato un minimo di 20.551,21 punti, livello più basso dall'8 febbraio scorso, quando venne toccato il minimo dell'anno di 20.465,51 punti. L'AllShare <.FTITLMS> è sceso del 4,47% e il Mid Cap <.FTITMC> del 3,67%. Volumi per un controvalore di circa 4,5 miliardi di euro.
* Banche in profondo rosso: il paniere europeo <.SX7P> ha
lasciato sul terreno il 4,94%. In un report, Nomura scrive che
"gli sviluppi chiave delle prossime due settimane comprendono
l'impatto del salvataggio della Grecia da 110 miliardi di euro,
la probabile approvazione del piano di riforma del sistema
finanziario Usa e le trimestrali". Il broker sottolinea che
l'impatto del piano di aiuti ad Atene dipenderà "dai contributi
richiesti alle banche" e dal "rischio percepito di contagio del
Portogallo". Per quanto riguarda la riforma Usa, attenzione
soprattutto alle restrizioni ai derivati over-the-counter e al
trading con fondi propri. Nomura suggerisce di sovrappesare
UNICREDIT
* Poco meglio delle banche le assicurazioni: -3,38% lo stoxx
europeo <.SXIP>. A Milano, UNIPOL
* A picco l'automotive (il paniere europeo <.SXAP> ha ceduto
il 4,44%). In Italia, evidenziano gli operatori, il settore è
stato bersagliato dopo i dati sulle immatricolazioni di aprile,
scese del 15,6%. FIAT
* Fuori dal paniere principale, restando all'automotive,
LANDI RENZO
* STMICROELECTRONICS
* Segno meno per le società legate alle costruzioni e alle
materie prime, sebbene ENI
* Tra le mid e small cap, KERSELF
* I trader segnalano le vendite che hanno colpito i gruppi
maggiormente esposti in Spagna. ESPRINET
* Venduta la galassia che fa riferimento a Carlo De
Benedetti: CIR