Offerta Cyber Monday: Fino al 60% di sconto InvestingProAPPROFITTA DELLO SCONTO

Borsa Milano a picco su timori Grecia, pesanti banche e Fiat

Pubblicato 04.05.2010, 17:48
Aggiornato 04.05.2010, 17:50

MILANO, 4 maggio (Reuters) - Giornata di lacrime e sangue a Piazza Affari. I timori sull'insufficienza del piano di aiuti alla Grecia e sul rischio di contagio ad altri Paesi dell'area euro hanno affondato i mercati.

Le vendite si sono concentrate sul settore finanziario, maggiormente esposto al rischio credito. Milano, di conseguenza, ha pagato il peso preponderante delle banche, segnalandosi come peggior listino del Vecchio continente.

"La Spagna ha dominato la scena", sintetizza un dealer, "con un rumour di downgrade, poi smentito". Il nervosismo degli investitori in questa fase, generato dai timori di contagio, ha fatto sì che nonostante la smentita il clima sia rimasto pesante.

In chiusura, l'indice FTSE Mib <.FTMIB> ha perso il 4,7%, chiudendo a 20.613,25 punti, dopo aver sfondato la soglia dei 21.000 punti e segnato un minimo di 20.551,21 punti, livello più basso dall'8 febbraio scorso, quando venne toccato il minimo dell'anno di 20.465,51 punti. L'AllShare <.FTITLMS> è sceso del 4,47% e il Mid Cap <.FTITMC> del 3,67%. Volumi per un controvalore di circa 4,5 miliardi di euro.

* Banche in profondo rosso: il paniere europeo <.SX7P> ha lasciato sul terreno il 4,94%. In un report, Nomura scrive che "gli sviluppi chiave delle prossime due settimane comprendono l'impatto del salvataggio della Grecia da 110 miliardi di euro, la probabile approvazione del piano di riforma del sistema finanziario Usa e le trimestrali". Il broker sottolinea che l'impatto del piano di aiuti ad Atene dipenderà "dai contributi richiesti alle banche" e dal "rischio percepito di contagio del Portogallo". Per quanto riguarda la riforma Usa, attenzione soprattutto alle restrizioni ai derivati over-the-counter e al trading con fondi propri. Nomura suggerisce di sovrappesare UNICREDIT (tornata sotto quota 2 euro, -7,45%). Molto pesante INTESA SANPAOLO (-7,21%, dopo aver segnato il nuovo minimo dell'anno a 2,3 euro). Male anche BANCO POPOLARE (-6,77%) e POP MILANO (-5,09%). Il mercato, riferiscono i trader, s'interroga su quale ruolo potrebbero avere gli istituti privati nel piano di aiuti alla Grecia, per il quale l'Italia si è impegnata per 5,5 miliardi di euro.

* Poco meglio delle banche le assicurazioni: -3,38% lo stoxx europeo <.SXIP>. A Milano, UNIPOL -5,18%, FONDIARIA-SAI -4,75% e GENERALI -4,74%.

* A picco l'automotive (il paniere europeo <.SXAP> ha ceduto il 4,44%). In Italia, evidenziano gli operatori, il settore è stato bersagliato dopo i dati sulle immatricolazioni di aprile, scese del 15,6%. FIAT , che il mese scorso ha fatto peggio del mercato, ha lasciato sul terreno il 6,59%. La controllante EXOR è arretrata del 6,94%. PIRELLI ha perso il 6,67%.

* Fuori dal paniere principale, restando all'automotive, LANDI RENZO (colpita da un downgrade di Banca Akros) è scesa del 6,96%. PIAGGIO in linea con la borsa: -3,41%.

* STMICROELECTRONICS è scesa del 5,14%: Cheuvreux ne ha tagliato il target price a 6,7 da 8,2 euro.

* Segno meno per le società legate alle costruzioni e alle materie prime, sebbene ENI abbia limitato la flessione al 3,15% nonostante la discesa repentina del greggio. ITALCEMENTI è caduta del 5,66%. PRYSMIAN è arretrata del 5,54%. Fuori dal paniere principale, SARAS ha lasciato sul terreno il 6,06%. Tra i costruttori, ASTALDI -5,52%.

* Tra le mid e small cap, KERSELF ha guadagnato il 4,09% dopo che i soci hanno approvato la proroga al 6 marzo 2011 della scadenza di un prestito convertibile di massimi 10 milioni.

* I trader segnalano le vendite che hanno colpito i gruppi maggiormente esposti in Spagna. ESPRINET è precipitata dell'8,41% e STEFANEL del 7,33%: entrambi vedono presente nel capitale (con quote, rispettivamento, del 14,369% e del 14,907%) la spagnola Bestinver Gestion.

* Venduta la galassia che fa riferimento a Carlo De Benedetti: CIR -5,83%, COFIDE -6,98%, L'ESPRESSO -6,02%. Bestinver, secondo il sito Consob, ha in mano il 10,170% del capitale di Cir e il 16,446% di Cofide.

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.