Investing.com - La sterlina sale ad un nuovo massimo delle ultime sette settimane contro il dollaro questo martedì, ma i guadagni resteranno limitati per via del clima di incertezza legato alla tempistica dell’aumento dei tassi di interesse da parte della Banca d’Inghilterra.
Il cambio GBP/USD ha segnato il massimo di 1,5813, il massimo dal 23 giugno per poi attestarsi a 1,5805, in salita dello 0,18% sulla giornata.
La preoccupazione per un indebolimento economico globale, sulla scia del calo della crescita economica in Cina, è aumentata negli ultimi giorni, scatenando un selloff sui mercati globali.
I titoli azionari asiatici ed europei hanno guadagnato terreno questa mattina, ma le borse in Cina ed in Giappone continuano a registrare dei crolli.
Durante la notte, i titoli a Shanghai sono crollati di quasi l’8%, dopo aver registrato ieri il crollo peggiore dal 2007; la seduta di ieri è stata di conseguenza definita il “Lunedì Nero”.
Il crollo sui mercati azionari cinesi ha scatenato i timori per l’indebolimento della seconda economia mondiale ed ha minato la fiducia degli investitori sulla capacità del governo di dare slancio alla crescita economica.
Sui mercati finanziari ha pesato la decisione della Cina di svalutare lo yuan l’11 agosto, decisione che lascia temere per lo stato di salute dell’economia.
L’aumento dei dubbi per le prospettive economiche globali ha spinto gli investitori a rinviare le aspettative sulla tempistica del primo aumento dei tassi di interesse da parte della Banca d’Inghilterra al terzo trimestre del 2016 anziché all’inizio dell’anno.
Ieri, il Cancelliere britannico George Osborne ha dichiarato che l’economia del paese è esposta all’indebolimento globale, ma si è detto ancora "ragionevolmente fiducioso” che non ci saranno “gravi problemi immediati in Europa”.
La sterlina guadagna terreno contro l’euro, con la coppia EUR/GBP giù dello 0,93% a 0,7298 dopo essere crollata di oltre il 2% al minimo di due mesi di 0,7421 ieri.
Anche il dollaro è in salita dal minimo di otto mesi segnato ieri.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,42% a 93,77.
Il dollaro è crollato contro le altre principali valute nelle ultime due sedute dal momento che la forte volatilità sui mercati ha ridimensionato le aspettative che la Federal Reserve possa alzare i tassi a settembre.