Investing.com - I future USA sono in ribasso questo mercoledì, con gli investitori che assimilano una marea di utili societari prima dell’attesa riunione della Federal Reserve.
Ecco alcuni dei maggiori movimenti premarket di oggi:
- Alphabet (NASDAQ:GOOGL) balza del 6,2%: la casa madre di Google ha impressionato con i suoi utili del secondo trimestre grazie alla domanda costante dei suoi servizi cloud e alla ripresa della pubblicità.
- Il titolo Microsoft (NASDAQ:MSFT) segna -3,6%, il gigante dei software ha riferito che la crescita della sua divisione di cloud computing Azure è rallentata al 27% nel periodo aprile-giugno, in quanto i clienti hanno cercato di ridurre le spese a causa dell’incertezza economica.
- Il titolo Coca-Cola (NYSE:KO) va su dell’1,7%; il colosso delle bevande analcoliche ha alzato le sue previsioni sul fatturato annuale, scommettendo su un aumento dei prezzi e sulla tenuta della domanda dei suoi prodotti.
- Le azioni di Snap (NYSE:SNAP) crollano del 17,5% su una stima per il terzo trimestre più debole del previsto, faticando a competere con i rivali tech più grandi per le entrate pubblicitarie.
- AT&T (NYSE:T) sale del 2% dopo aver battuto le stime sul flusso di cassa libero del secondo trimestre, grazie agli sforzi compiuti per ridurre i costi e attrarre abbonati al pagamento mensile wireless con piani più economici.
- Il titolo Wells Fargo (NYSE:WFC) segna +2,5%: il consiglio di amministrazione della banca ha autorizzato un nuovo programma di riacquisto di azioni proprie fino a 30 miliardi di dollari.
- Le azioni di Amazon (NASDAQ:AMZN) scendono dell’1,6%: Politico ha riferito che la Federal Trade Commission statunitense sta ultimando la tanto attesa causa antitrust contro il gigante della vendita al dettaglio online, che potrebbe alla fine smembrare parti dell’azienda.
- Stellantis (BIT:STLAM) (NYSE:STLA) è in salita del 2,1% dopo aver battuto le aspettative su ricavi ed utile operativo per il primo semestre; l’amministratore delegato Carlos Tavares ha dichiarato che il taglio dei costi dovrà essere accelerato per mantenere la redditività in un contesto di prezzi più difficile.
- Deutsche Bank (NYSE:DB) segna +1,7% su un calo del 27% dell’utile del secondo trimestre a causa del crollo dei ricavi dell’investment banking, un risultato tuttavia superiore alle aspettative.