MILANO (Reuters) - Il procuratore capo di Busto Arsizio, Gianluigi Fontana, e il sostituto procuratore generale di Milano, Gemma Gualdi, al termine della loro requisitoria sulle presunte tangenti pagate da Agustawestland per l'appalto di fornitura elicotteri all'India nel 2010, hanno chiesto la conferma della sentenza di condanna emessa dalla Corte d'Appello di Milano, poi annullata con rinvio dalla Cassazione.
Gli ex AD di Finmeccanica (MI:LDOF) e di Agustawestland, Giuseppe Orsi e Bruno Spagnolini, erano stati condannati rispettivamente a 4 anni e 6 mesi e a 4 anni per corruzione internazionale e false fatture.
La Procura generale ha però aggiunto che per il capo di imputazione sulle fatturazioni per operazioni parzialmente inesistenti deve essere considerato prescritto l'anno fiscale 2008, portando così l'ammontare complessivo della presunta evasione da 14 milioni di euro a 13,6 milioni.
Il procuratore Fontana ha precisato che il reato di corruzione va inteso come consumato, dagli incontri con l'allora capo di stato maggiore dell'aeronautica indiana nel 2005 agli ultimi versamenti di denaro nel 2010.
A seguire l'intervento delle parti civili: l'Agenzia delle Entrate -- che si è costituita solo per le false fatturazioni -- ha chiesto il riconoscimento della responsabilità dei due imputati, una provvisionale immediatamente esecutiva di 300.000 euro in solido e il risarcimento del danno in separata sede; il ministero della Difesa indiano ha chiesto invece la condanna dei due imputati e il risarcimento dei danni materiali e non, da liquidarsi in separata sede.
Nel pomeriggio prenderanno poi la parola i difensori dei due imputati per le arringhe.
(Emilio Parodi)