Investing.com - Apple (NASDAQ:AAPL) ha passato Tesla (NASDAQ:TSLA) come titolo con il maggior numero di posizioni corte negli Stati Uniti, secondo i dati di S3 Partners.
Ad oggi, lo short sul colosso di Cupertino ammonta ad un totale di 18,44 miliardi di dollari, contro i 17,44 miliardi di dollari della società di Elon Musk.
Tuttavia, se il valore in dollari sul capitale di Apple è più alto, la percentuale degli short interest rispetto al flottante è solo dello 0,70% mentre per Tesla è pari all'1,8%.
"Tesla Inc. ha mantenuto il primo posto nella classifica short per 864 giorni, quasi due anni e mezzo dall'aprile 2020, ma Apple Inc. ha recentemente riconquistato la corona", ha commentato Ihor Dusaniwsky, Ceo di Predictive Analytics presso S3 Partners.
E tra gli analisti c'è chi non è convinto del rapporto rischio/rendimento di Apple. Toni Sacconaghi, analista di Bernstein tra i più seguiti in Borsa, ricorda agli investitori che le valutazioni di Cupertino "rimangono elevate rispetto alla storia e ai suoi peers del settore tecnologico".
L'esperto valuta Apple come "Market Perform" con un obiettivo di prezzo di 170 dollari per azione, affermando che "storicamente AAPL non ha mai sovraperformato nei tre mesi successivi al lancio dell'iPhone", ha dichiarato in una nota.
L'analista è cauto sui dati finanziari dell'esercizio 2023 e vede le attuali stime di mercato come "aggressive". Bernstein prevede un fatturato di 399 miliardi di dollari e un EPS di 6,26 dollari, inferiore al consenso per un EPS di 6,44 dollari su un fatturato di 411 miliardi di dollari.
"Temiamo che Apple sia stato un beneficiario della crisi pandemica, le cui sorti potrebbero per tornare indietro, in particolare in Cina. Prevediamo che i tassi di aggiornamento dell'iPhone rallenteranno dopo due anni di forti vendite; che l'iPhone 14 potrebbe subire uno spostamento negativo del mix dalle offerte Pro, dato che i consumatori più ricchi hanno già effettuato l'aggiornamento al 5G; e che la società non sia immune alla debolezza economica", ha aggiunto.