TOKYO (Reuters) - Il cda di Toshiba Corp ha approvato lo scorporo del business dei chip di memoria, puntando a venderne meno del 20%. In un secondo tempo l'asset potrebbe essere quotato.
Il ceo del gruppo giapponese, Satoshi Tsunakawa, ha detto che farà quanto possibile per evitare una perdita come risultato della svalutazione della divisione nucleare. Toshiba è costretta a registrare un costo straordinario legato all'acquisizione del business della costruzione di impianti nucleari negli Usa; secondo la stampa locale, il costo straordinario è pari a 680 miliardi di yen (6 miliardi di dollari).
Tsunakawa ha preannunciato una revisione del business nucleare, il cui esito verrà comunicato il prossimo 14 febbraio, e ha precisato che la quota della divisone chip che verrà venduta non è ancora stata decisa, ma ritiene che sarà inferiore al 20%
Il 20% del business dei chip dovrebbe avere un controvalore di oltre 200 miliardi di yen. I potenziali compratori sono operatori di private equity, il partner Western Digital Corp (NASDAQ:WDC) e il fondo sovrano Development Bank of Japan, secondo alcune fonti.
Una fonte a diretta conoscenza della materia riferisce che Toshiba valuta l'intero business dei chip di memoria 9-13 miliardi di dollari.