Investing.com - Il dollaro scende contro le altre principali valute questo venerdì, con gli investitori cauti in attesa dei dati sull’occupazione non agricola USA previsti nel corso della giornata.
Il cambio EUR/USD sale dello 0,32% a 1,0611.
Gli investitori seguiranno con particolare attenzione il report governativo sull’occupazione USA relativo al mese di febbraio: una lettura positiva rafforzerebbe le aspettative di un aumento dei tassi da parte della Federal Reserve la prossima settimana.
La moneta unica resta supportata dalle dichiarazioni del Presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi che è sembrato più ottimista sulle prospettive di ripresa della zona euro ieri, ribadendo che l’attuale politica monetaria è ancora adeguata.
Le sue parole hanno seguito la decisione della BCE di lasciare i tassi invariati al termine del vertice, ricordando che potrebbero essere tagliati in futuro se necessario.
Intanto, il cambio GBP/USD è pressoché invariato a 1,2169, staccandosi dal minimo di sette settimane della seduta precedente di 1,2134.
L’Ufficio Nazionale di Statistica britannico ha dichiarato che la produzione manifatturiera è scesa dello 0,9% a gennaio, più dello 0,6% previsto e dopo il balzo del 2,2% del mese prima.
Su base annua, la produzione manifatturiera è cresciuta al tasso del 2,7% a gennaio, meno del 3,0% previsto.
Positivi invece i dati sul deficit commerciale britannico, sceso a 10,83 miliardi di sterline a gennaio dai 10,91 miliardi di dicembre, dato rivisto da una stima precedente pari a 10,89 miliardi di sterline. Gli analisti avevano previsto un aumento a 11,05 miliardi di sterline a gennaio.
Intanto, il Primo Ministro britannico Theresa May durante una conferenza stampa a Bruxelles ha confermato che il Regno Unito darà il via alle trattative di uscita dall’UE entro fine mese.
La coppia USD/JPY sale dello 0,36% a 115,37, il massimo dal 19 gennaio, mentre il cambio USD/CHF è stabile a 1,0117.
Il dollaro australiano e quello neozelandese sono in salita, con la coppia AUD/USD su dello 0,28% a 0,7527 ed il cambio NZD/USD che sale dello 0,28% a 0,6919.
Intanto, il cambio USD/CAD scende dello 0,14% a 1,3491, staccandosi dal massimo di oltre due mesi della seduta precedente di 1,3536.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,17% a 101,81.