MILANO, 25 maggio -
Avvio di settimana positivo a Piazza Affari, in scia anche alla chiusura forte di Tokyo sulle attese che il governo tolga lo stato di emergenza nella capitale nipponica e in altre aree del Paese e annunci un piano per nuove misure di stimolo del valore di circa 1.000 miliardi di dollari.
La seduta odierna sarà comunque sottotono perché sono chiuse le borse di Londra e New York per festività.
Sul fronte delle materie prime, stabile il prezzo del petrolio con il Brent che si muove sopra i 35 dollari al barile sempre sulle attese di una ripresa della domanda con l'uscita dal lockdown.
Lo spread del rendimento fra i titoli decennali italiani e tedeschi si attesta in area 211 punti.
Parte male Atlantia (MI:ATL), sospesa al ribasso in avvio, si muove in calo intorno al 4% penalizzata dalla situazione di incertezza relativa alla vicenda della concessione di Autostrade e dalle polemiche sulla richiesta di prestito garantito dallo Stato che, secondo una nota della società, stanno causando danni al gruppo. La società ha dato mandato ai propri legali di valutare le iniziative necessarie per la propria tutela.
Poco mossi i bancari, con Intesa Sanpaolo (MI:ISP) e Unicredit (MI:CRDI) che salgono rispettivamente dello 0,4% e dello 0,6%. Secondo i quotidiani, UniCredit ha deciso di essere ascoltata dall'Antitrust nell'ambito dell'istruttoria aperta per verificare gli impatti sulla concorrenza dell'annunciato takeover di Intesa Sanpaolo su Ubi Banca (MI:UBI)
Nella galassia del Lingotto prosegue il momento positivo per Fca (MI:FCHA) comprata anche oggi con un +2,6%, mentre la holding della famiglia Agnelli Exor (MI:EXOR) sale dello 0,7%.
Ben raccolta Safilo (MI:SFLG) che sale del 5,5% dopo l'accordo di licenza decennale con Ports per la Cina Continentale.
In ordine sparso il settore petrolifero con Eni (MI:ENI) che sale dello 0,65%, Saipem (MI:SPMI) cedente e positiva Maire Tecnimont (+0,7%).
Infine, non si arresta la crescita di Diasorin (MI:DIAS) (2%) a nuovi massimi storici a 208,8 euro. La società di diagnostica sta guadagnando il 79% da inizio anno sulla scia del boom di richieste dei test sierologici per intercettare la presenza degli anticorpi IgG neutralizzanti in risposta all'infezione da Covid-19.