Di Mauro Speranza
Investing.com – Apertura di seduta condizionata dalla sentenza di ieri sera su Monte dei Paschi di Siena (MI:BMPS) con la condanna dell’ad di Alessandro Profumo, oltre che di Fabrizio Viola, in precedenza ai vertici della banca senese.
Il coinvolgimento di Profumo attira le vendite sul titolo Leonardo SpA (MI:LDOF) che arriva a cedere oltre il 3% dopo circa venti minuti dall’apertura.
Alessandro Profumo e Fabrizio Viola, rispettivamente di ex presidente ed ex amministratore delegato di Mps, sono stati condannato in primo grado a sei anni di reclusione ed una multa di 2,5 milioni di euro con l’accusa di aggiotaggio e false comunicazioni sociali. Nel dettaglio, Profumo è stato condannato per presunte irregolarità nella contabilizzazione dei bilanci dal 2012 al 2015.
Il Tribunale di Milano che ha emesso la sentenza ha condannato anche l’ex presidente del Collegio Sindacale di Mps, Paolo Salvadori, a 3 anni e sei mesi, comminando alla banca una sanzione di 800 mila euro.
La sentenza chiude un capitolo tristissimo della storia di MPS, lo scandalo ed il dissesto della banca derivati dalle famose operazioni su derivati battezzate "Santorini" e "Alexandria", che ebbero come controparti le banche d'affari Nomura e Deutsche Bank (DE:DBKGn) e portarono alla contabilizzazione in bilancio di 5 miliardi di perdite.
“Una sentenza sbagliata” la definisce il legale difensore di Profumo, l'avvocato Adriano Raffaelli, che preannuncia il ricorso in appello per la condanna.
Soddisfatti invece l'avvocato Mauro Minestroni e l'avvocato Paolo Emilio Falaschi, legali di parte civile dell'Associazione "Buongoverno di Siena, che rappresenta i risparmiatori truffati. "La giustizia è arrivata", afferma Minestroni, ricordando che il processo è durato tre anni.
La richiesta di dimissioni e la difesa di Leonardo
La sentenza ha provocato la reazione del Movimento 5 Stelle che in un tweet ne chiede le dimissioni dal vertice della società: “Alla luce della condanna ricevuta, ci aspettiamo che Alessandro Profumo, nell'interesse dell'azienda, rimetta il mandato di ad di Leonardo”.
Da Leonardo, però, esprimono fiducia nel suo amministratore delegato. ”In relazione alla condanna in primo grado di Alessandro PROFUMO relativa al precedente ruolo di presidente di MPS, la società precisa che non sussistono cause di decadenza dalla carica di amministratore delegato di Leonardo ed esprime piena fiducia nella sua azione auspicando un percorso di continuità”, scrive la società in una nota.