La volatilità si manterrà elevata finché non ci sarà maggior chiarezza sulla salute dell’espansione economica globale, sulla guerra commerciale e sulla manovra di bilancio italiana.
Per comprendere quanto sia stato complesso districarsi nei difficili mercati finanziari nel mese di ottobre si può fare riferimento ad uno studio di Deutsche Bank (DE:DBKGn). Nel report emerge che ad ottobre l’89% delle asset class da loro censite ha accusato una perdita di valore in termini di dollari USA e il 64% in valuta locale. Tra le poche asset class con performance mensili in territorio positivo figurano l’oro (+1,9%) e l’US Dollar Index (+2,1%), utilizzati come rifugi sicuri durante le turbolenze finanziarie, ma che non sono riusciti, se non in minima parte, a limitare i danni della tempesta di ottobre.
UNA COMBINAZIONE DI FATTORI SPECIFICI
Secondo gli esperti di Zest Asset Management tra le principali cause che hanno scatenato l’ondata di vendite sui mercati in ottobre va segnalata la combinazione di alcuni fattori specifici. In particolare il JP Morgan (NYSE:JPM) Global Manufacturing PMI, in rallentamento per 9 degli ultimi 10 mesi e la riduzione delle aspettative di crescita economica globale per il 2018 e per il 2019 da parte del Fondo Monetario Internazionale...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge. Una parte di contenuti e dati gentilmente concessi da Zest Asset Management Sicav