Legg Mason Global Investment Survey 2018: agli investitori italiani piacerebbe poter gestire i propri investimenti con la stessa semplicità e comodità con cui acquistano online o ascoltano musica in streaming
La diffusione dell’automazione in ogni aspetto della nostra vita, sia a livello lavorativo che domestico e del tempo libero, sta trasformando la società nella quale viviamo e le nostre abitudini. Non fa eccezione nemmeno il settore degli investimenti nel quale, nel corso degli ultimi anni, si sono moltiplicate le offerte di robo-advisory, strumenti digitali in grado di fornire servizi di pianificazione finanziaria automatizzata, senza supervisione umana. Tuttavia, dal momento che l’ambito finanziario riguarda i risparmi e la previdenza, costituisce un aspetto dove l’innovazione tecnologica, con tutte le migliorie in termini di comodità e semplicità d’uso, deve necessariamente conciliarsi con la sensibilità dell’uomo che deve affidare in modo consapevole i propri risparmi e le personali scelte di investimento ad un algoritmo.
LA LEGG MASON GLOBAL INVESTMENT SURVEY 2018
Per cercare di conoscere il pensiero degli italiani sul tema, si possono analizzare i dati della Legg Mason Global Investment Survey 2018, sondaggio promosso da Legg Mason quest’anno in 17 paesi. Una survey nella quale il responso degli investitori italiani è in generale di apertura alla tecnologia, ma senza dimenticare l’importanza dell’interazione umana...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge. Una parte di contenuti e dati gentilmente concessi da Legg Mason