ROMA (Reuters) - I tre commissari delle acciaierie ex-Ilva, rilevate dal colosso ArcelorMittal, hanno annunciato le proprie dimissioni a partire dal primo giugno 2019.
Lo ha detto il ministro dello Sviluppo, Luigi Di Maio, spiegando che Corrado Carrubba, Piero Gnudi ed Enrico Laghi gli hanno comunicato l'intenzione di lasciare con una lettera.
"A ore saranno individuati i nuovi commissari, che per il prossimo mese e mezzo affiancheranno i commissari uscenti per occuparsi di tutte le vicende relative ad Ilva", spiega Di Maio.
Il ministro si impegna a rilanciare il territorio di Taranto, dove si trova l'impianto principale del gruppo, con particolare attenzione alle attività di bonifica di sviluppo economico e sociale del territorio.
Domani di Maio e altri 4 ministri pentastellati saranno nella città pugliese per un tavolo istituzionale.
L'accordo per l'acquisizione di Ilva siglato lo scorso anno tra il governo e ArcelorMittal prevede un piano industriale di 4,2 miliardi di euro di investimenti, di cui 1,8 per il prezzo, 1,25 in interventi industriali e 1,15 di interventi ambientali.
AM Investco Italy ha assunto 10.700 dipendenti dell'azienda in amministrazione straordinaria sugli attuali 13.500. Il ministero dello Sviluppo si è impegnato a finanziare con 250 milioni gli esodi incentivati per alcune centinaia di persone.
Altri 2.500 dipendenti circa resteranno alle dipendenze della "vecchia" Ilva, e saranno impegnati in interventi di bonifica ambientale del sito di Taranto del primo gruppo siderurgico italiano almeno fino alla fine del 2023.