Investing.com - Il dollaro si attesta al massimo di sette settimane contro il paniere delle altre principali valute questo giovedì, dopo i verbali del vertice di aprile della Federal Reserve che hanno lasciato intendere la possibilità di un aumento dei tassi di interesse il mese prossimo.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, ha toccato il massimo di 95,33, il massimo dal 29 marzo, per poi attestarsi a 95,16.
I verbali del vertice di aprile della Fed, pubblicati ieri, hanno rivelato che secondo i funzionari un aumento dei tassi a giugno sarebbe appropriato se i dati economici dovessero indicare un miglioramento della crescita nel secondo trimestre, nonché un consolidamento dell’occupazione e dell’inflazione.
La banca centrale statunitense ha aumentato i tassi di interesse per la prima volta in quasi un decennio in occasione del vertice di dicembre.
I dati economici rilasciati all’inizio della settimana hanno indicato che i prezzi al consumo USA sono saliti al tasso più veloce degli ultimi tre anni ad aprile, mentre la produzione industriale e le nuove costruzioni hanno visto una ripresa.
I dati incoraggianti mostrano che l’economia sta riprendendo lo slancio all’inizio del secondo trimestre dopo l’indebolimento registrato nel primo trimestre.
Il dollaro scende contro lo yen, con il cambio USD/JPY giù dello 0,14% a 110,05, dopo aver segnato il massimo di tre settimane di 110,38.
L’euro è stabile vicino al minimo di sette settimane, con la coppia EUR/USD a 1,1216.
Il dollaro australiano è sceso al minimo di due mesi e mezzo dopo la pubblicazione del report misto sull’occupazione nel paese.
Il cambio AUD/USD ha toccato il minimo di 0,7192, il minimo dal 2 marzo, prima di attestarsi a 0,7216.