ROMA (Reuters) - Il governo sta studiando come intervenire nella prossima Finanziaria a favore delle pensioni minime e dei lavoratori impiegati in attività usuranti oltre che per consentire l'anticipo della pensione, con penalizzazioni, per i nati nei primi anni '50 "schiacciati" dalla legge Fornero.
Lo ha detto oggi a Repubblica.it il premier Matteo Renzi precisando che ogni intervento deve avvenire nel solco delle regole europee che impongono un controllo sulle finanze pubbliche.
"Dobbiamo capire se nell'ambito della legge Fornero e delle regole europee possiamo dare alle persone schiacciate dallo scalone, che si sono viste ritardare la pensione di 7-8-10 anni, un anticipo pensionistico, cioè l'Ape. Ci riusciamo? Ne stiamo discutendo, certo chi va via prima deve rinunciare a qualcosa", ha detto il premier che nei giorni scorsi ha parlato di penalizzazioni fino al 4% in base all'assegno.
"Se si possono trovare soluzioni che salvino i conti pubblici e diano un futuro tranquillo, con una leggera decurtazione economica, siamo pronti", ha detto.
"Le pensioni minime sono troppo basse, stiamo valutando un intervento, la discussione è aperta", ha poi aggiunto Renzi aprendo a soluzioni anche per i "lavori particolarmente usuranti".
In passato Renzi aveva detto di voler estendere il bonus di 80 euro a chi ha gli assegni pensionistici più bassi.
"Come tempo ci siamo dati la preparazione della legge di Stabilità, 3-4 mesi", ha concluso.