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Atlantia, titolo ancora debole. Salvini attacca il cda: “sconcertante”

Pubblicato 23.08.2018, 10:00
© Reuters.  Atlantia, titolo ancora debole. Salvini attacca il cda: “sconcertante”
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Investing.com - Di nuovo debole il titolo Atlantia (MI:ATL) che cede lo 0,50% a Piazza Affari dopo la pesante chiusura di ieri a -3,81%, mentre prosegue in leggero calo anche il Ftse Mib di poco sotto la parità.

Questa mattina il Ministro dell’Interno, Matteo Salvini, è tornato ad attaccare Atlantia dopo il consiglio di amministrazione di ieri che seguiva a quello di Autostrade per l’Italia del giorno precedente. Salvini si è detto “sempre più sconcertato dall’atteggiamento di Autostrade per l’Italia e dalla holding Atlantia”, affermando che debbano “tacere e mettere i soldi”, invece di valutare “le esternazioni, come se l’impatto sui titoli ci sia stato non per il crollo del ponte ma per le dichiarazioni di Salvini e Di Maio”.

Il riferimento fatto dall’esponente legista riguardava quanto scritto nel verbale del cda di Atlantia, nella cui nota diffusa ai media si leggeva che la holding ha “avviato la valutazione degli effetti delle continue esternazioni e della diffusione di notizie sulla società, avendo riguardo al suo status di società quotata, con l’obiettivo di tutelare al meglio il mercato e i risparmiatori”.

Non è la prima volta che esponenti del governo attaccano le due società, anche quando Autostrade aveva “messo i soldi”, scondo quanto auspicato da Salvini, nell’occasione in cui erano stati annunciati 500 milioni di euro per aiutare le vittime del crollo del ponte di Genova. “Lo Stato non accetta elemosine da Autostrade”, aveva tuonato il vice premier Luigi Di Maio, mentre, nell’occasione, Salvini aveva definito il finanziamento “il minimo sindacale”.

Inoltre, Salvini è intervenuto anche sul tema della ventilata nazionalizzazione delle autostrade italiane, a seguito dell'avvio dell'iter di revoca della concessione ad Autostrade per l'Italia. "Non sono per le nazionalizzazioni ma per un sano rapporto tra pubblico e privato" ha dichiarato il ministro. "Le concessioni sono state un grande vantaggio per i privati", ha aggiunto, e bisogna quindi rivalutare, e se si può, pervenire a una compresenza del pubblico e del privato con buoni risultati".

Nel frattempo, l’agenzia di rating Moody’s aveva avvisato Atlantia della decisione di aver messo sotto osservazione il titolo per un eventuale downgrade, a causa degli “accresciuti rischi al ribasso per Atlantia derivanti dai recenti sviluppi successivi al crollo del ponte Morandi”.

La decisione, aggiungono gli esperti dell’agenzia, riflette i maggiori rischi al ribasso del profilo di credito di Atlantia, aggiungendosi così alla situazione a rischio sul titolo dopo la lettera ricevuta dal Governo in cui si avvisava dell’avvio dell’iter per la revoca della concessione che “avrebbe un impatto negativo su Aspi e Atlantia, dal momento che circa due terzi dell’ebitda consolidato di Atlantia sono generati da Autostrade per l’Italia”.

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