Investing.com - I principali indici degli Stati Uniti sono aumentati di valore, soprattutto grazie ai consistenti guadagni delle grandi aziende tecnologiche. Alphabet (NASDAQ:GOOGL) Inc, la società madre di Google, ha visto le sue azioni salire del 7%. Gli operatori di mercato prevedono che la Federal Reserve manterrà gli attuali livelli dei tassi d'interesse nella prossima riunione di questa settimana.
Di seguito sono riportati alcuni dei principali movimenti azionari di oggi sul mercato statunitense:
Alphabet Inc. (GOOGL) (GOOG) ha registrato un aumento del 7% in seguito alla notizia che Apple Inc. (NASDAQ:AAPL) sta discutendo l'integrazione del sistema di intelligenza artificiale Gemini di Google nell'iPhone. Di conseguenza, il valore delle azioni Apple è aumentato del 2,5%.
Le azioni di PepsiCo Inc. (PEP) si sono apprezzate del 3% dopo che gli analisti di Morgan Stanley hanno aggiornato la loro raccomandazione per il titolo a "overweight" (sovrappesare), cambiando la precedente valutazione "equal-weight". Gli analisti prevedono un significativo cambiamento positivo nella performance dell'azienda durante la seconda metà dell'anno.
Boeing Co . (NYSE:BA) ha visto il suo titolo diminuire del 2%, continuando la tendenza al ribasso della settimana precedente, a causa delle continue preoccupazioni relative alle indagini del governo su un incidente che ha coinvolto un tappo della porta dell'aereo 737 Max.
Le azioni di NVIDIA Corp. (NASDAQ:NVDA) sono salite del 2,7%, poiché si prevede che l'azienda annuncerà nuovi chip e software alla conferenza annuale degli sviluppatori che si terrà oggi.
Le azioni di Micron Technology Inc. (NASDAQ:MU) sono aumentate del 2% in previsione del rapporto sugli utili del secondo trimestre, che dovrebbe essere reso noto mercoledì.
Le azioni di Tesla Inc. (NASDAQ:TSLA) sono salite del 5%, recuperando i recenti ribassi, in seguito alla notizia che il produttore di veicoli elettrici intende aumentare i prezzi dei suoi veicoli Model Y a partire da aprile.
Le azioni di Zillow Group Inc. (Z) (ZG) sono scese del 3,7%, proseguendo il calo della settimana precedente, a causa delle crescenti preoccupazioni sui potenziali effetti delle modifiche alle strutture delle commissioni immobiliari.
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