Investing.com – La stagione degli utili è entrata nel vivo. Mercoledì 23, quando in Italia sarà notte, Tesla (NASDAQ:TSLA) sarà la prima delle Magnifiche 7 di Wall Street a svelare i conti del terzo trimestre.
L’ultimo mese l’azienda di Elon Musk ha perso oltre il 12% in Borsa e la presentazione in stile hollywoodiano del robotaxi, andata in scena negli Warner Bros Studios di Los Angeles, non ha stupito i mercati che hanno penalizzato il titolo con un -9% in una sola seduta.
Alcuni analisti hanno sottolineato come la presentazione avveniristica sembrasse più uno spot pubblicitario che un evento finanziario. Secondo RBC Capital, lo show di Tesla non ha fornito i dettagli su metriche finanziarie e tempistiche richieste dagli investitori.
Insomma, tra astronauti, auto futuristiche ed effetti speciali, la presentazione californiana si è concentrato più sulla promozione del marchio che sui dati effettivi della casa automobilistica.
Il titolo Tesla scambia a 56 volte gli utili
Ma Musk non si scoraggia facilmente e ha sottolineato che, grazie agli investimenti su robotica e intelligenza artificiale, il valore di mercato di Tesla potrebbe schizzare fino a 30.000 miliardi di dollari, ovvero oltre 40 volte in più dei 700 miliardi attuali.
Eppure, a guardare i numeri, il colosso delle ev di strada ne ha già fatta tanta, forse troppa per le sue attuali potenzialità.
Il rapporto prezzo/utile segna 56,4x, valore che tra le Magnifiche 7 è secondo solo al 66x di NVIDIA (NASDAQ:NVDA)e fa impallidire il 10,7x della media delle aziende del settore automobilistico. Mettendo insieme i vari Stellantis (BIT:STLAM), Ford (NYSE:F), General Motors (NYSE:GM), Bmw (ETR:BMWG), Mercedes (ETR:MBGn), Volkswagen (ETR:VOWG) e Renault (EPA:RENA) non si arriva nemmeno alla metà del market cap di Tesla.
D'accordo, il gruppo di Elon Musk è ben altra cosa rispetto a una "semplice" casa automobilistica, ma oltre alle parole, i mercati ora chiedono i fatti.
Un’altra delusione potrebbe costare cara
È per questo che un’ulteriore delusione sugli utili potrebbe costare particolarmente cara al costruttore di veicoli elettrici. E il clima non sembra essere dei migliori.
Fonte: InvestingPro
Il grafico sopra mostra il trend delle previsioni degli analisti sugli utili per azione (EPS) della casa automobilistica per i conti del 23 ottobre. Negli ultimi 12 mesi, i broker hanno ridotto le aspettative del 45,4% sugli EPS di Tesla, da 1,10 dollari per azione a 0,60 dollari per azione, in calo rispetto ai 0,66 dollari del terzo trimestre 2023.
I ricavi, invece, secondo le stime degli analisti dovrebbero risultare in crescita a 25,674 miliardi di dollari, dai 23,35 miliardi di un anno prima.
Fonte: InvestingPro
Tuttavia, anche un aumento dei ricavi potrebbe non essere abbastanza.
Tra conti ed elezioni Tesla corre un alto rischio
Con un valore di mercato così importante, che Tesla si è saputa costruire negli anni, le attese sono altrettanto elevate.
Già i nuovi prodotti sembrano non convincere a pieno gli analisti e se il risultato degli utili per azione dovesse rivelarsi inferiore alle attese, sarebbe la quinta delusione di fila per il mercato, che potrebbe punire pesantemente un titolo generalmente soggetto alla volatilità. In passato, ad esempio, dopo l’ultimo report sotto le attese, il titolo ha perso il 10,61% nella seduta del 25 luglio.
Ma oltre ai conti c’è un altro appuntamento che può decidere il destino di Tesla. Tra due settimane, infatti, si terranno le elezioni presidenziali Usa, su cui Musk ha deciso di puntare diverse fiches.
Dopo l’endorsment dell’imprenditore di origini sudafricane per Trump e le varie iniziative in suo favore, c’è da scommettere che il risultato delle urne, nel bene o nel male, metterà Tesla nuovamente al centro delle cronache di Wall Street.
Leggi anche un articolo della Academy di Investing.com che racconta Chi è Elon Musk: patrimonio netto e curiosità