👀 Copia gli investitori leggendari in un clicCopia Gratis

Bancari crollano con 16 miliardi a rischio per situazione in Turchia

Pubblicato 10.08.2018, 10:34
© Reuters.  Bancari crollano con 16 miliardi a rischio per situazione in Turchia
DBKGn
-
BNPP
-
BBVA
-
CRDI
-
TRY/EUR
-
FTITLMS3010
-
SX7E
-

Investing.com - Giornata di crollo per diversi istituti bancari italiani ed europei a causa della crisi economica in Turchia. La Lira Turca, infatti, ha toccato un -13% in avvio di contrattazioni per poi proseguire in negativo nonostante un breve recupero (-7,60%).

Particolarmente colpiti gli istituti bancari italiani, con il FTSE Italia All Share Banks che cede il 2%, con Unicredit (MI:CRDI) protagonista in negativo in perdita di oltre il 3%. Difficile la situazione anche in Europa con lo STOXX Banks EUR Price in perdita del 2,28% e la spagnola BBVA (MC:BBVA) a -3,67%, la francesce Bnp Paribas (PA:BNPP) che perde il 3,14% mentre la tedesca Deutsche Bank (DE:DBKGn) che resta la peggiore a -3,81%.

Secondo le tabelle della Bri, la Banca dei regolamenti internazionali che svolge il ruolo di “banca centrale delle banche centrali”, gli istituti italiani sono esposti per quasi 15 miliardi di euro verso la Turchia, che salgono a 16 in caso di inclusione delle garanzie. Ancora più a rischio sarebbero le banche spagnole (71 miliardi), quelle francesi (33 miliardi), quelle britanniche (16,5 miliardi), le statunitensi (15,6) e quelle tedesche (14,8).

Inoltre, la vigilanza della Banca centrale europea sarebbe preoccupata per il contagio della crisi turca in Europa, secondo quanto scrive il Financial Times, con l’istituto centrale che sta monitorando la vicino una situazione ancora non definita critica. Proprio Unicredit, BBVA e Bnp Paribas, sarebbero gli istituti più a rischio secondo la Bce.

Tra le cause del rischio turco ci sarebbero le politiche del presidente Erdogan con la scelta della riduzione dell’autonomia della banca centrale, impedendo una stretta monetaria giudicata necessaria in uno scenario mondiale di tassi in rialzo. Inoltre, la stretta sull’autonomia ha riguardato anche i dicasteri economici, aumentando le preoccupazioni degli investitori.

La banca centrale turca, però, ha cercato di minimizzare, affermando che la svalutazione della valuta rappresenta una "reazione naturale" alle possibili sanzioni Usa.

Intanto, l'istituto ha affermato che potrebbe modificare la sua politica monetaria e cambiare i volumi di acquisti giornalieri di valuta estera con lo scopo di limare la volatilità dei mercati. I dati resi noti dalla banca relativi agli acquisti effettuati mercoledì (primo giorno di forte volatilità della moneta), infatti, indicano una riduzione a 8,4 miliardi di rubli di controvaluta di valuta straniera, rispetto ai 16,7 miliardi del giorno precedente.

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.