OraFinanza - Arrivata l’autorizzazione “incondizionata” antitrust per l’Offerta Pubblica di Acquisto (OPA) volontaria promossa da Banco Bpm (BIT:BAMI) Vita (controllata dal gruppo Banco Bpm (BIT:PMII)) sulla totalità delle azioni ordinarie di Anima Holding (BIT:ANIM).
La notizia è stata comunicata dall’offerente in una nota in cui si spiega che la condizione di efficacia indicata al paragrafo 3.4 della comunicazione di annuncio dell'OPA “deve considerarsi avverata, a seguito dell'approvazione incondizionata rilasciata dall'AGCM all'acquisizione del controllo di Anima da parte dell'offerente, rilasciata dall'Antitrust e comunicata nella serata di ieri” a Banco Bpm.
L’offerta, lanciata lo scorso 6 novembre, riguardava la totalità delle azioni Anima Holding ad un prezzo di 6,20 euro e finalizzata a ottenere il delisting dall’ Euronext (EPA:ENX) Milan dell’asset manager. Questa mattina, intanto, il titolo Banco Bpm guadagna mezzo punto percentuale in linea con l’andamento del FTSE MIB e si porta a 7,806 euro, mentre le azioni di Anima Holding restano intorno la parità a 6,63 euro.
Intanto, Banco Bpm sembra già pronta ad affrontare il 2025 in scioltezza. L’istituto guidato da Giuseppe Castagna ha infatti annunciato di superare già “ampiamente” i requisiti patrimoniali fissati dalla Banca centrale europea per il prossimo anno.
In particolare, spiega la banca italiana, il suo Cet1 ratio al 30 settembre 2024 risulta al 15,48%, dunque oltre il requisito del 9,18% indicato dagli esiti del processo annuale Srep, l’esercizio annuale condotto da Francoforte e dalle autorità nazionali competenti per valutare i rischi delle banche e stabilire requisiti patrimoniali e misure di vigilanza.
Gli ulteriori requisiti prudenziali che Banco BPM deve rispettare sono l’11,10% in termini di Tier 1 capital ratio e il 13,67% in termini di Total capital ratio e l’istituto supera anche questi, con rispettivamente il 17,73% e il 20,72%.
Dal fronte Ops di Unicredit (BIT:CRDI), indiscrezioni de Il Sole 25 Ore rivelano che entro domani Piazza Gae Aulenti dovrebbe formalizzare l’Ops alla BCE, mentre la notifica deve arrivare prima, o immediatamente prima, del deposito del documento informativo alla Consob. La data ultima per presentare istanza e prospetto è lunedì 16 dicembre, ma è molto probabile che tutto venga consegnato prima del fine settimana.
A quel punto, dopo la formalizzazione della richiesta di autorizzazione alla vigilanza europea, l’autorità avrà circa 90 giorni per dare il via libera all’operazione e la banca milanese non potrà procedere con l’operazione prima di questi termini tecnici, non potendo avviare l’offerta sul mercato, ma potrà fare dei rilanci.