FRANCOFORTE (Reuters) - La presidente della Banca centrale europea Christine Lagarde è in grado di muovere i mercati finanziari con un'espressione accigliata, mentre il suo predecessore Mario Draghi si serviva del sorriso per rafforzare il proprio messaggio, come rileva un nuovo studio.
È noto che i trader si aggrappano a ogni parola dei banchieri centrali in cerca di indicazioni sulle prospettive dei dei tassi di interesse.
Ma un documento accademico intitolato 'The Emotions of Monetary Policy' (Le emozioni della politica monetaria) rileva che anche un cambiamento nell'espressione facciale o nel tono di voce può influenzare il mercato.
Con l'aiuto delle più moderne tecnologie, i ricercatori dell'Università di Giessen, in Germania, hanno identificato e classificato le espressioni facciali e le emozioni vocali di Draghi e Lagarde durante le conferenze stampa seguite alle decisioni sui tassi Bce.
Il professor Peter Tillmann e i suoi colleghi hanno poi adottato un modello di 'machine learning' sulle trascrizioni delle conferenze stampa per valutare se il messaggio trasmesso in un determinato minuto fosse 'dovish' (indicando tassi più bassi), 'hawkish' (tassi più alti) o neutrale.
È emerso che i messaggi di Draghi, sia quelli 'dovish' sia quelli 'hawkish', hanno avuto un impatto maggiore sui rendimenti dei titoli di Stato, sull'euro e sui titoli della zona euro se accompagnati da un sorriso.
"Sembra che Draghi 'colpisca con la gentilezza': le sue parole hanno l'effetto desiderato se pronunciate con un volto felice", scrivono i sei ricercatori nel documento pubblicato questa settimana.
Lagarde, al contrario, sembrerebbe aumentare il proprio impatto sul mercato con un'espressione più severa.
"Per la presidente Lagarde... un'espressione più accigliata del volto amplifica l'impatto 'hawkish' sui tassi dei titoli di stato", si legge nello studio.
(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Alessia Pé)