FRANCOFORTE (Reuters) - Il capo economista della Bce Philip Lane ha messo in chiaro che tollerare per "un periodo più lungo un livello di inflazione ancor più basso" metterebbe a rischio i consumi e gli investimenti nonché cementerebbe le aspettative di una crescita dei prezzi bassa in futuro.
"Tollerare un periodo più lungo di un livello di inflazione ancor più basso... di quanto previsto in origine spingerebbe verso rischi e costi", ha detto Lane partecipando a un evento.
"Per prima cosa, comporterebbe una ripresa più debole dei consumi e degli investimenti. Poi contribuirebbe a una tendenza al ribasso nelle aspettative inflattive che potrebbe consolidarsi".
Il capo economista dell'istituto centrale ha ricordato che il programma di acquisti Pepp e le Tltro sono i pilastri della risposta Bce alla pandemia in termini di politica monetaria.
Secondo le sue stime inoltre, senza le misure messe in campo da Francoforte, il Pil della zona euro risulterebbe più basso di 1,3 punti percentuali e il livello di inflazione di 0,8 punti in un orizzonte al 2022.
L'esponente del board Bce Isabel Schnabel qualche giorno fa ha detto che la banca centrale dovrebbe prendere in considerazione l'idea di metterci più tempo per far salire l'inflazione al target di poco sotto il 2% dal momento che la politica ultra-accomodante dell'istituto è limitata, comporta effetti collaterali e rischia di allontanare la gente.
(Sara Rossi, in redazione a Milano Gianluca Semeraro)