MILANO (Reuters) - Il piano di dismissioni di Eni (MI:ENI) pari a 7 miliardidi euro al 2019 non cambia anche dopo lo stop alla vendita della chimica di Versalis al fondo Usa Sk Capital.
A dirlo è il Cfo della major petrolifera, Massimo Mondazzi, parlando a margine di un evento organizzato da Mediobanca (MI:MDBI) Securities.
"Avevamo un piano di cessioni pari a 7 miliardi e, a oggi, il piano non cambia", ha detto il Cfo.
In merito ai possibili impatti dalla mancata vendita di Versalis, Mondazzi ha aggiunto: "Non c'è alcun impatto nel senso che avevamo delle contingencies".
Alla domanda se ci saranno altre cessioni al posto di Versalis, il Cfo ha detto: "Non c'è bisogno di farle e di pensarle, ma se avranno senso le faremo".
In occasione della presentazione del piano strategico triennale lo scorso marzo a Londra, i vertici di Eni dissero che la gran parte delle nuove dismissioni sono attese nei primi due anni del piano e, già nel 2016, Versalis (oggi saltata) e la discesa sotto il 50% nell'area 4 di Mozambico. Più avanti dovrebbe arrivare anche la cessione di una quota anche nel giacimento giant egiziano di Zohr.
Oltre a questo pacchetto, Mondazzi, sempre in occasione della presentazione a Londra, disse che è possibile aggiungere anche il retail gas e altre azioni di Saipem (MI:SPMI).
(Giancarlo Navach)