Investing.com - Ecco le cinque principali notizie da seguire sui mercati finanziari questo giovedì 11 maggio:
1. Il “super giovedì” della Banca d’Inghilterra
La Banca d’Inghilterra annuncerà la decisione di politica monetaria alle 11:00 GMT (7:00 ET) di oggi e dovrebbe lasciare invariato il tasso di interesse allo 0,25%.
La banca centrale britannica pubblicherà inoltre i verbali del vertice di politica monetaria ed il report trimestrale sull’inflazione alla stessa ora.
Di fronte all’incognita della Brexit, alle elezioni nazionali ed ai dati economici misti, il Governatore della BoE {{ecl-1034||Mark Carney} ed i suoi colleghi probabilmente diranno di volere avere maggiore chiarezza prima di gettare le basi per il primo aumento dei tassi di interesse in quasi un decennio.
In vista dell’annuncio della BoE, i dati hanno mostrato che la produzione industriale è scesa per il terzo mese consecutivo a marzo, mentre il gap commerciale è aumentato, mettendo in evidenza come l’impatto del voto dello scorso anno sulla Brexit stia iniziando a pesare sull’economia.
La sterlina scende di circa lo 0,3% contro il dollaro a 1,2910 alle 10:35 GMT (5:35 ET).
2. Greggio su dopo aver segnato la giornata migliore da dicembre
Il prezzo del greggio sale questo giovedì, sulla scia del più alto balzo giornaliero da dicembre segnato dopo i dati governativi USA che hanno mostrato il calo settimanale maggiore delle scorte finora quest’anno.
Il greggio USA si attesta a 47,95 dollari al barile, con un balzo di 62 centesimi, o dell’1,3%, mentre il Brent schizza di 62 centesimi a 50,85 dollari.
I prezzi sono stati incoraggiati inoltre dalle parole del ministro del petrolio iracheno Ali al-Luiabi secondo cui i membri OPEC e non-OPEC sembrano d’accordo ad estendere l’accordo per il taglio della produzione per altri sei mesi per cercare di ridurre l’eccesso delle scorte globali.
3. Borse globali vicino ai massimi storici
I mercati azionari globali sono invariati vicino ai massimi storici questo giovedì, con gli investitori che assimilano l’ultima serie di report sugli utili delle compagnie e reagiscono all’aumento del prezzo del greggio.
Molti indici asiatici hanno chiuso al rialzo, con l’indice di riferimento sud coreano KOSPI che ha segnato un nuovo massimo storico, mentre l’indice giapponese Nikkei ha raggiunto il livello di 20.000. I titoli azionari cinesi cancellano le perdite precedenti chiudendo in salita dello 0,3%.
In Europa, le borse sono pressoché invariate negli scambi di metà mattina, restando vicine al massimo di 21 mesi. Il ben accolto report sugli utili di UniCredit (MI:CRDI) ha contribuito a far salire i titoli delle banche italiane.
A Wall Street, i future Dow blue-chip salgono di 20 punti, o dello 0,1%, i future S&P 500 sono in calo di 3 punti, mentre i future Nasdaq 100 legati al settore tech vanno giù di 7 punti.
Per oggi sono attesi i report sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione e sull’indice dei prezzi alla produzione alle 8:30 ET (12:30 GMT).
I mercati prevedono una probabilità dell’80% di un aumento dei tassi in occasione del vertice di giugno della Fed, secondo lo Strumento di Controllo dei Tassi della Fed di Investing.com.
4. Il titolo di Snap crolla dopo il pessimo report sugli utili
Snap Inc (NYSE:SNAP) crolla prima dell’apertura di questo giovedì, il proprietario di Snapchat ha riportato un calo della crescita degli utenti e degli utili nel primo report da compagnia pubblica, deludendo le attese di Wall Street.
Il titolo è colato a picco con -25% negli scambi after-hour di ieri, perdendo circa 6 miliardi di dollari del valore di mercato. Il titolo è crollato del 22,3% a 17,85 dollari negli scambi pre-market, poco al di sopra del prezzo dell’IPO di 17 dollari.
Snap ha dichiarato che gli utenti attivi giornalmente sono aumentati del 36,1% a 166 milioni nel primo trimestre rispetto all’anno precedente, segnando in calo dal 47,7% registrato nel quarto trimestre e rispetto al balzo del 62,8% del terzo trimestre che la compagnia aveva riportato nella documentazione per l’offerta pubblica iniziale.
Le perdite nette della compagnia tech sono salite a 2,21 miliardi di dollari, o 2,31 dollari ad azione, nel primo trimestre, dai 104,6 milioni di dollari, 14 centesimi ad azione, per via della compensazione azionaria legata all’IPO.
5. Il bitcoin supera i 1.800 dollari, continua l’impennata
Il bitcoin supera i 1.800 dollari per la prima volta questo giovedì, toccando un nuovo massimo storico, mentre prosegue la mostruosa impennata tra le voci rialziste circa il futuro della valuta virtuale.
Il prezzo è schizzato al massimo giornaliero di 1.839,23 dollari, per poi attestarsi a 1.817,42 dollari, con un balzo del 3,5%. La valuta è rimbalzata di più di 100 dollari in soli due giorni, dopo aver superato i 1.700 dollari per la prima volta martedì.
La valuta virtuale è in salita da 18 giorni consecutivi ed ha segnato un’impennata di quasi il 50%. Dall’inizio dell’anno il prezzo è andato alle stelle con +81%.