In un tweet Trump scrive che il conseguente calo dell’euro rispetto al dollaro renderà più facile al blocco competere contro gli Stati Uniti.
Il tweet di Trump va ad aumentare le pressioni sulla Fed affinché allenti la politica monetaria, dopo aver alzato i tassi di interesse da quasi zero a circa il 2,5% negli ultimi tre anni. Un taglio dei tassi di interesse sarebbe il primo in un decennio per la Fed.
La banca, che ha ricevuto più volte richieste da Trump per tagliare i tassi, dovrebbe lasciarli invariati durante il vertice di politica monetaria domani, ma potrebbe preparare il terreno ad un taglio nel corso dell’anno.
Le aspettative di più tagli dei tassi quest’anno sono aumentate nelle ultime settimane, tra i timori per l’impatto economico del prolungarsi dello scontro commerciale USA-Cina, che è emerso anche dalla recente debolezza dei dati economici.
Oggi, Draghi ha dichiarato che la BCE allenterà ancora la politica monetaria se l’inflazione non riuscirà ad accelerare, segnalando una delle principali inversioni di rotta della politica dei suoi otto anni di mandato.
“In assenza di miglioramenti, tale che venga minacciato un ritorno sostenuto dell’inflazione al nostro obiettivo, saranno necessari ulteriori stimoli”, ha affermato Draghi durante la conferenza annuale della BCE a Sintra, in Portogallo.
Durante una conferenza stampa all’inizio del mese Draghi aveva spiegato che tutti gli strumenti a disposizione della BCE potrebbero essere utilizzati, sia che si tratti di tagliare ulteriormente sotto lo zero i tassi di interesse o di riprendere l’allentamento quantitativo.
--Articolo realizzato con il contributo di Reuters