Di Sam Boughedda
Se Apple (NASDAQ:AAPL) dovesse monetizzare la pubblicità al di là dell’App Store, potrebbe potenzialmente creare un business da 20 miliardi di dollari secondo l’analista di BofA Wamsi Mohan.
Mohan ha scritto in una nota giovedì che la pubblicità potrebbe essere il “prossimo traino” per i servizi Apple.
“Il vantaggio competitivo di Apple rimane la sua ampia base di installazioni. Gli 1,8 miliardi di dispositivi installati di Apple si prestano naturalmente a essere utilizzati dagli inserzionisti per raggiungere un’ampia fascia demografica. Secondo le nostre stime, se Apple dovesse monetizzare la pubblicità al di là dell’App Store, potrebbe potenzialmente diventare un’attività da 20 miliardi di dollari entro il 2026, riportando il ritmo di crescita dei servizi a percentuali elevate rispetto ai timori di un rallentamento permanente”, ha scritto l’analista.
L’analista ha aggiunto che Apple “genera ricavi pubblicitari dagli annunci di ricerca sull’App Store (stimiamo 5,3 miliardi di dollari di ricavi da tali annunci nell’anno fiscale 22, in crescita a 9,8 miliardi di dollari nell’anno fiscale 24)”. Tuttavia, ritengono che l’azienda possa generare entrate pubblicitarie creando una piattaforma di gestione degli annunci che potrebbe consentire ad altre app mobili sulla piattaforma iOS di vendere annunci sulle loro app, abilitando gli annunci locali sull’app Mappe di Apple, consentendo ad altre app di integrare Mappe di Apple tramite un’interfaccia di programmazione delle applicazioni (API) e lanciando una versione di Apple TV+ supportata da annunci.
“Stimiamo che questi nuovi canali pubblicitari possono generare entrate per 10-12 miliardi di dollari entro il 2026”, ha aggiunto Mohan, che ha mantenuto il rating Buy e l’obiettivo di prezzo di 200 dollari per azione sul titolo sulla base dei “prossimi cicli di prodotti, della crescita a lungo termine dei servizi, dell’opportunità di monetizzare la base installata e del forte ritorno di capitale”.