AMSTERDAM (Reuters) - La Commissione europea ha detto che il sito web di prenotazioni alberghiere Booking.com deve ora rispettare i rigorosi obblighi dell'Ue, dopo che a maggio è stato designato come 'gatekeeper' ai sensi del Digital Markets Act (Dma).
Il Dma è una delle normative più severe contro la posizione dominante dei giganti tech sul mercato, e impone obblighi più severi per moderare i contenuti, consentire una concorrenza leale e rendere più facile per i consumatori passare da un servizio all'altro.
Il regolamento designa come gatekeeper le aziende con più di 45 milioni di utenti attivi mensili e 75 miliardi di euro di capitalizzazione di mercato, che forniscono un servizio di piattaforma sostanziale per gli utenti commerciali.
Se un gatekeeper non rispetta il Dma, la Commissione può imporre multe fino al 10% del fatturato mondiale totale dell'azienda, che possono arrivare al 20% in caso di violazioni ripetute. Può anche imporre limiti alle attività di acquisizione.
In una dichiarazione, l'azienda conferma di operare da ieri in conformità con il Digital Markets Act nell'Area Economica Europea (EEA).
"A seguito della designazione di Booking Holdings come “gatekeeper”, le consultazioni con la Commissione europea e i soggetti interessati hanno guidato la progettazione delle nostre soluzioni di conformità", si legge nella dichiarazione.
"Continueremo a garantire l’esperienza che i nostri clienti e i nostri partner fornitori si aspettano, innovando per sviluppare prodotti e servizi affidabili che rispondano alle loro esigenze sempre in costante evoluzione".
(Tradotto da Laura Contemori, editing Claudia Cristoferi)