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Borsa Milano chiude in calo di circa 1% zavorrata da banche

Pubblicato 16.06.2016, 18:45
© Reuters. Un trader a lavoro
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MILANO (Reuters) - Piazza Affari ha chiuso in calo di circa l'1% dopo aver recuperato parte delle perdite sul finale di seduta.

A zavorrare l'azionaro è soprattutto il comparto bancario, quello che maggiormente risente dei timori di un'uscita della Gran Bretagna dall'Unione Europea, che sarà decisa dal referendum del prossimo 23 giugno.

Anche i nuovi segnali che i tassi di interesse potrebbero rimanere molto bassi per un lungo periodo di tempo alimentano l'incertezza sul settore bancario, già provato dalla lenta ripresa.

Il FTSE Mib ha archiviato la seduta in calo dello 0,98% a 16.352 punti, dopo aver toccato un minimo a 16.088 punti, avvicinandosi ai minimi di febbraio. L'Allshare ha chiuso in ribasso dell'1,1%. Volumi per un controvalore di oltre 2,8 miliardi di euro. L'indice europeo FTSEurofirst 300 ha ceduto lo 0,39%.

** Bancari sotto pressione con il paniere di settore italiano che è sceso dell'1,38%. In Europa il settore ha perso l'1,3%. Tra i titoli peggiori del FTSE Mib Mps, con un calo del 3,35%.

** Nuovi minimi a 2,132 euro per UNICREDIT (MI:CRDI) in attesa di un nuovo AD. "Il vuoto di governance sta esponendo il titolo a forti pressioni che con ogni probabilità continueranno finché non saranno annunciati il nome del nuovo AD e la nuova strategia", afferma Mediobanca (MI:MDBI) Securities nel daily odierno.

** In deciso calo anche CNH (MI:CNHI) INDUSTRIAL (-3,72%).

** Miglior titolo del listino AZIMUT (MI:AZMT) (+0,89%): oggi Credit Suisse ha avviato la copertura sul titolo con raccomandazione "outperform" e prezzo obiettivo 21,4 euro.

** Positive anche EXOR (MI:EXOR), ENEL (MI:ENEI), SALVATORE FERRAGAMO (MI:SFER).

** In lieve rialzo RCS (MI:RCSM) (+0,54% a 0,75 euro) e poco mossa CAIRO COMMUNICATION: oggi il Messaggero parla di un incontro fra Cairo e Banca Imi per valutare se e come rilanciare l'Ops.

© Reuters. Un trader a lavoro

** BENI STABILI ha lasciato sul terreno il 4,08%. Ieri la società ha visto l'uscita del Cfo Luca Lucaroni, sostituito da Barbara Pivetta.

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