MILANO (Reuters) - L'allentamento delle tensioni in Medio Oriente dopo le paure della scorsa settimana favoriscono un clima più disteso sui listini azionari europei, Piazza Affari compresa dove però sull'andamento dell'indice si fa sentire l'effetto tecnico dello stacco dei dividendi.
A staccare la cedola oggi sono infatti 15 società, di cui otto del Ftse Mib, che pesano sull'indice delle blue-chip per l'1,53%.
Al netto di questo effetto, sulla piazza milanese predominano gli acquisti, in particolar modo sui bancari con gli investitori che guardano con ottimismo alle prossime trimestrali, mentre lo spread è in calo dopo la conferma, seppure in linea con le attese, del rating italiano da parte di S&P.
Le attenzioni del mercato restano puntate sui nuovi segnali in tema tassi che potranno arrivare dai prossimi aggiornamenti macro (il dato più rilevante in ottica Fed è il Pce core Usa di marzo in agenda venerdì) in una settimana che si preannuncia intensa anche sul fronte delle trimestrali in Usa e in Europa dove parte la stagione dei conti bancari.
Intorno alle 13,00 l'indice Ftse Mib segna un ribasso dell'1% ma escludendo l'effetto cedola è di fatto positivo. Il futures sul Ftse Mib scadenza giungo sale dello 0,35%.
Titoli in evidenza:
In fondo al Ftse Mib Iveco perde il 3,4% dopo la notizia, che gli analisti hanno accolto con sorpresa, sul cambio dell'AD a poco più di un mese dalla presentazione del nuovo piano industriale, anche se questo non dovrebbe avere conseguenze sulle strategie del gruppo e sull'implementazione del piano.
Iveco è tra le otto società del Ftse Mib che oggi staccano la cedola insieme a Banca Mediolanum (BIT:BMED), Banco Bpm (BIT:BAMI), Campari (LON:0ROY), Ferrari (BIT:RACE), Prysmian (BIT:PRY), Stellantis (BIT:STLAM) e Unicredit (BIT:CRDI).
Positivi i bancari, con Bper (BIT:EMII) in rialzo del 2,1% dopo la nomina del nuovo Cda venerdì, con Gianni Franco Papa nel ruolo di nuovo AD e Fabio Cerchiai alla presidenza di un istituto che, secondo molto osservatori, potrebbe continuare a giocare un ruolo nel nuovo scenario atteso di consolidamento bancario.
Bene anche Mps (BIT:BMPS) (+2,6%), Pop Sondrio (2,1%) e le due big UniCredit (+1,5%) e Intesa Sanpaolo (BIT:ISP) (+1,3%).
In uno studio sulle prossime trimestrali delle banca italiane Barclays (LON:BARC) vede possibili miglioramenti delle guidance sui margini di interesse per il 2024 considerato che le precedenti previsioni erano basate su aspettative di maggiori tagli dei tassi della Bce. Per il broker Banco Bpm (BIT:PMII) e Bper sono gli istituti con il miglior posizionamento per i trend del primo trimestre, mentre in tema M&A i riflettori sono principalmente rivolti a UniCredit e Mps.
Nel resto del listino Telecom Italia (BIT:TLIT) sale dello 0,6% dopo che la notizia di venerdì della notifica alla DG Comp sull'acquisizione di NetCo da parte di Kkr aggiunge un nuovo tassello positivo all'attesa operazione. "La notifica segue una lunga fase di interlocuzione con l'autorità e ci fa pensare quindi che i temi principali siano stati affrontati e che Kkr sia ora confidente di aver dato adeguate rassicurazioni a riguardo".
Interpump (BIT:ITPG) guadagna un punto percentuale circa dopo l'annuncio dell'acquisizione del 100% di Alltube Engineering per 2,3 milioni di euro.
(Andrea Mandalà, editing Claudia Cristoferi)