MILANO (Reuters) - Piazza Affari si muove con gli indici in cauto ribasso. Seduta di generale storno per i mercati azionari e anche dai futures sugli indici americani giungono segnali di un mercato piatto.
Domani i riflettori saranno puntati sulla riunione della Bce, quando la banca centrale europea dovrebbe effettuare un altro taglio dei tassi di un quarto di punto percentuale.
Oggi l'attenzione è sul comparto del lusso a livello europeo dopo i deboli risultati sul fronte dei ricavi di alcune aziende.
Ieri sera il consiglio dei ministri ha dato il via libera alla legge di Bilancio per il prossimo anno, con misure per circa 30 miliardi di euro volte in gran parte a sostenere i redditi medio-bassi e con un contributo atteso da banche e assicurazioni per 3,5 miliardi.
Intorno alle 12,50 l'indice Ftse Mib è in calo dello 0,38%. Volumi pari a 1,2 miliardi di euro.
I titoli in evidenza oggi
Giù il lusso trascinato da Ferragamo (BIT:SFER) in ribasso dell'1,5%, in recupero dai minimi di avvio, dopo i ricavi del trimestre sotto le attese e le stime per l'anno nella parte bassa del range degli analisti a livello operativo. La lettera colpisce tutto il settore anche dopo i risultati di Lvmh ieri che ha registrato un calo del 3% dei ricavi nel trimestre scorso. Moncler (BIT:MONC) cede l'1,1%, Cucinelli (BIT:BCU) lo 0,9%.
Dopo un avvio positivo, si girano al ribasso le banche su realizzi. Mps (BIT:BMPS) cede lo 0,11%, Bper (BIT:EMII) lo 0,62%, Banco Bpm (BIT:BAMI) -0,2%. Più vendute le big, Intesa (BIT:ISP) a -1,8%, Pop Sondrio -0,8% e UniCredit (BIT:CRDI) -0,7%. Il contributo chiesto dal governo al settore per sostenere i conti pubblici nell'ambito della manovra di bilancio non ha avuto effetti particolari sull'andamento di questi titoli: per gli analisti l'intervento sulle banche, strutturato come un anticipo di liquidità, è sopportabile e non impatta sui conti economici, mettendo quindi al riparo utili e le politiche di distribuzione di dividendi degli istituti.
Giù Italgas (BIT:IG) (-1,2%), penalizzata dalla notizia riportata da alcuni broker che Romano Minozzi, titolare del 4,2% del capitale della società, ha ieri collocato il 3% circa al prezzo di 5,71 euro, a sconto del 2,56% sui prezzi di chiusura di ieri del titolo.
Stellantis (BIT:STLAM) arretra dell'1,4%. Ieri l'annuncio dell'azienda che per il trimestre chiuso il 30 settembre vede un calo dei veicoli consegnati alla rete di vendita, ai distributori o direttamente dal costruttore ai clienti finali, del 20%. Secondo Equita, "la debolezza dei volumi del secondo semestre non sorprende, ma crea qualche preoccupazione aggiuntiva sul trend dei prezzi nei prossimi trimestri anche se verranno lanciati numerosi nuovi modelli".
Ben raccolta Leonardo che avanza del 2,15%. Secondo Il Sole 24-Ore, la società ha avviato una due diligence sull'italiana Deas e sulle britanniche Becrypt e Adarga come possibili target di M&A.
Infine, Digital Value non riesce ad aprire ed è indicata in calo del 74%, mentre Olidata si muove volatile e cede l'1% dopo che ieri è arrivata la comunicazione della Procura di Roma su perquisizioni presso le due società nell'ambito di una indagine in materia di reati contro la Pubblica Amministrazione. Per quanto riguarda Digital Value, Equita rileva che "il segmento della PA pesa per oltre il 50% del fatturato di gruppo".
(Giancarlo Navach, editing Andrea Mandalà)