MILANO, 4 settembre (Reuters) - Piazza Affari si rafforza a metà seduta, rimbalzando dopo il brusco calo registrato nel pomeriggio di ieri. A pesare sui mercati il tonfo di Wall Street a seguito delle vendite sul settore tecnologico.
Sul fronte materie prime il greggio si muove in lieve flessione sotto i 44 dollari al barile, mentre lo spread del rendimento fra titoli di Stato decennali italiani e tedeschi si attesta intorno ai 146 punti base.
Vola Mediaset (MI:MS), con un balzo intorno all'8%. La salita è partita già ieri dopo che la Corte di Giustizia europea ha stabilito che la norma italiana che ha imposto a Vivendi (PA:VIV) di mantenere una partecipazione in Mediaset inferiore al 10% dei diritti di voto rispetto al 29,9% detenuto è contraria alle leggi europee. Da parte sua il Biscione, alla luce di questa sentenza, ha sottolineato che valuterà con massimo interesse ogni nuova possibilità di business nel settore a partire da sviluppi rete unica nazionale in fibra. E' di stamane poi la notizia del ricovero al San Raffaele di Milano di Silvio Berlusconi per accertamenti dopo essere risultato positivo al coronavirus nei giorni scorsi.
Torna a salire Tiscali (MI:TIS), un po' sull'ottovolante di recente con un balzo del 12%. Stamani la società di tlc sarda ha reso noto che l'accordo con Tim (MI:TLIT) sarà firmato entro il 31 ottobre e vede miglioramenti sull'Ebitda a partire dal quarto trimestre.
In rialzo del 2% Atlantia (MI:ATL) dopo che ieri il Cda straordinario ha approvato la costituzione della newco per la scissione fino all'88% di Autostrade per l'Italia, prepodeutica all'uscita dei Benetton da Aspi e all'ingresso di Cdp. "Una decisione in linea con le attese, anche se la situazione è ancora complessa", rileva un trader.
Raccolte le banche un po' in tutta Europa dopo le spagnole Bankia (MC:BKIA) e Caixabank (MC:CABK) hanno annunciato che stanno valutando una fusione per creare il più grande istituto di credito spagnolo. Le big Intesa Sanpaolo (MI:ISP) e Unicredit (MI:CRDI) sono in rialzo fra l'1,5% e il 2,2%. Corre Banco Bpm (MI:BAMI) che guadagna il 2,8%.
Sugli scudi Amplifon (MI:AMPF)(+2,7%) a seguito dell'upgrade di Jefferies a 'buy'.
Trascurate le utility, come Snam (MI:SRG), Italgas (MI:IG) e A2a, tutte in territorio negativo.
(Giancarlo Navach, in redazione a Milano Gianluca Semeraro)