MILANO (Reuters) - Piazza Affari prosegue in lieve calo, tra borse europee fiacche, senza spunti di rilievo in mancanza della guida di Wall Street oggi chiusa per le celebrazione del Martin Luther King day.
A indebolire il sentiment di mercato, che non riesce a confermare il tono moderatamente positivo della scorsa settimana, è il quadro geopolitico, tra le tensioni per le operazioni militari nel Mar Rosso e l'esito delle elezioni presidenziali a Taiwan con la vittoria dell'esponente del Partito democratico progressista (Dpp) che spinge per mantenere l'indipendenza dalla Cina.
Non aiuta inoltre la deludente partenza, venerdì, della stagione delle trimestrali bancarie Usa che ha evidenziato fattori di debolezza per alcune grosse banche statunitensi.
I riflettori sono puntati sull'apertura del forum internazionale di Davos con gli investitori che cercheranno di percepire dalle parole dei banchieri centrali segnali di apertura verso un possibile taglio dei tassi, su cui il mercato sta scommettendo.
Nulla di fatto sul fronte della politica monetaria cinese con la banca centrale che stamani ha lasciato invariato il tasso di riferimento, nonostante le attese per un taglio.
Questo in una settimana che vedrà gli investitori guardare anche alle primarie Repubblicane in Usa, ai dati sulle vendite al dettaglio americane, al Pil cinese del quarto trimestre e alla prosecuzione della stagione delle trimestrali.
Intorno alle 12,40 il Ftse Mib è in calo dello 0,17%. Volumi deboli, pari a circa 800 milioni di euro.
Titoli in evidenza:
Iveco balza del 2,3% in scia all'upgrade di Deutsche Bank (ETR:DBKGn) a 'Buy' da 'Hold', proseguendo la corsa della scorsa settimana chiusa con un rialzo di oltre il 14%.
Il settore finanziario è a doppia velocità con i titoli del risparmio gestito al centro dell'interesse degli investitori, mentre i bancari sono deboli. Mediolanum (BIT:BMED), Azimut (BIT:AZMT) e FinecoBank (BIT:FBK) segnano guadagni tra lo 0,9% e il 2,3%, mentre Banca Mps (BIT:BMPS) e Banco Bpm (BIT:BAMI) cedono circa un punto percentuale.
In fondo al Ftse Mib, Saipem (BIT:SPMI) perde il 2% dopo che l'autorità amministrativa brasiliana, Cgu, ha emesso nei confronti delle controllate locali un provvedimento di sospensione temporanea per due anni della possibilità di stringere contratti con la pubblica amministrazione.
Fuori dal paniere principale doValue scivola del 12,8% ai nuovi minimi storici con vendite sul titolo alimentate dalla notizia che alcune svalutazioni legate alle proprie attività spagnole hanno comportato un impatto negativo sul risultato della società, che ha pertanto dovuto approvare una nuova versione dei conti dei nove mesi.
Bene Fincantieri (BIT:FCT) a +0,7% sostenuta dalle indicazioni positive offerte dal Ceo Pierroberto Folgiero in un'intervista al Corriere della Sera, "in particolare sull'acquisizione di ordini dei nuovi ordini in corso, che fanno ben sperare in un miglioramento della visibilità delle attività principali del gruppo", commenta Intesa Sanpaolo (BIT:ISP).
Unieuro guadagna il 2% dopo i risultati dei nove mesi dell'esercizio 2023/2024 superiori alle attese, secondo gli analisti di Akros.
Safilo (BIT:SFLG) in calo del 4,2% su prese di profitto dopo i forti guadagni di venerdì in scia al rinnovo anticipato dell'accordo di licenza con Hugo Boss.
(Andrea Mandalà, editing Gianluca Semeraro)