MILANO (Reuters) - La seduta stenta a decollare a Piazza Affari alla vigilia della stagione delle trimestrali che entrerà nel vivo a partire da domani con gli investitori restii a prendere posizione.
Il mercato risente anche dell'andamento negativo delle borse asiatiche, in particolare Shanghai, che ha perso il 2,3% sulla scia dei timori degli investitori per l'impatto delle norme governative sul settore immobiliare e dell'istruzione. E anche per Wall Street le indicazioni che vengono dai futures sono per un avvio debole.
Questa settimana l'attenzione degli investitori è rivolta alla riunione della Federal Reserve che terminerà mercoledì e dalla quale non sono attesi cambi nella politica monetaria.
L'indice FTSE Mib (+0,12%) oscilla fra denaro e lettera.
"Si procede stancamente senza una direzione precisa", osserva un trader.
Torna a scendere il prezzo del Brent per gli impatti sulla domanda della materia prima causati dalla diffusione della variante Delta del coronavirus.
Tra i titoli in evidenza:
Prese di profitto sulle banche dopo che la Banca centrale europea ha annunciato venerdì che non estenderà oltre settembre le restrizioni sul pagamento dei dividendi e sui buyback per le banche, revocando una misura che ha costretto gli istituti a preservare il patrimonio durante la pandemia. "Ritieniamo la rimozione dello stop al dividendo come una notizia positiva, sebbene fosse attesa dal mercato", dicono gli analisti di Intesa Sanpaolo (MI:ISP). Pertanto, MPS (MI:BMPS) cede lo 0,3%. Sul resto del comparto le big UNICREDIT (MI:CRDI) e INTESA SANPAOLO cedono rispettivamente lo 0,8% e lo 0,3%.
Giù anche Bper (MI:EMII) (-0,5%). Sul titolo Ubs ha ridotto il prezzo obiettivo a 2,3 euro da 2,4 euro. Fa decisamente peggio Banco Bpm (MI:BAMI) in flessione dell'1,45% al centro delle speculazioni legate all'M&A e dopo che sempre il broker Ubs ha limato il prezzo obiettivo a 2,6 euro da 2,65 euro precedente.
Bene il reparto del risparmio gestito con AZIMUT (MI:AZMT) sempre ben comprata (+1,3%) in scia dell'upgrade di Barclays (LON:BARC). Analogo rialzo anche per Banca Mediolanun (+1,2%) e Banca Generali (MI:GASI) (+1,6%).
Ricoperture su Tim (MI:TLIT) (+0,6%) in attesa dei risultati trimestrali domani a mercati chiusi.
Prese di profitto su Campari (MI:CPRI) (-1,2%) alla viglia del trimestre domani.
Scivola Mediaset (MI:MS) in flessione del 2,6% con il venire meno dell'interesse sul titolo post stacco cedola straordinaria di 0,30 euro la scorsa settimana.
Nel comparto oil acquisti su Tenaris (MI:TENR) (+1,6%), bene anche Saipem (MI:SPMI) (+0,8%) in attesa del trimestre il prossimo 30 luglio.
Fuori dal paniere principale, balzo per SOGEFI che sale del 5,6% dopo i risultati del primo semestre che hanno visto un ritorno all'utile grazie alla ripresa mercato mondiale auto. Si tratta di risultati migliori delle attese che hanno spinto il broker Equita a portare la raccomandazione a "Buy" e prezzo obiettivo che passa 1,8 euro (+13%).
(Giancarlo Navach, in redazione a Milano Gianluca Semeraro)