MILANO (Reuters) - Avvio sostanzialmente piatto per gli indici di Piazza Affari nonostante la chiusura positiva del Nikkei giapponese sul rialzo del settore tecnologico.
Sui mercati c'è attesa per il dato di domani sull'inflazione Usa che darà ulteriori elementi agli investitori sull'evoluzione della politica monetaria.
Inoltre, in serata la Federal Reserve diffonderà i verbali della riunione di metà settembre dopo che l'istituto centrale statunitense ha varato un taglio dei tassi da 50 punti base innescando un netto calo dei rendimenti sull'obbligazionario mondiale. Nuovi spunti sul futuro a breve termine dei tassi di potrebbero giungere dagli interventi di numerosi esponenti del consiglio Fed tra cui Bostic, Jefferson e Goolsbee.
Intorno alle 10,00 l'indice Ftse Mib è invariato.
In deciso ribasso Maire a -3,5%. Si tratta di un titolo molto volatile di recente. In attesa dei risultati del terzo trimestre il 24 ottobre, il broker Intermonte si attende "una continuazione dei trend osservati nel primo semestre del 2024, con una solida crescita dei risultati su base annua".
Fiacco il settore oil a seguito del continuo ribasso del prezzo del greggio con Eni (BIT:ENI) che è poco mossa e Saipem (BIT:SPMI) in lieve recupero a +0,35%.
Banche deboli con le big UniCredit (BIT:CRDI) e Intesa (BIT:ISP) in flessione dello 0,6%.
Venduta Leonardo in calo dell'1% dopo le dichiarazioni del management ieri che ha confermato la guidance per il 2024.
Bene Tim (BIT:TLIT) in salita del 2,2% con le risparmio che allungano a +3%.
Fuori dal paniere, svetta doValue a +3% dopo l'annuncio di ulteriori contratti Utp per circa 300 milioni di euro di gross book value.
(Giancarlo Navach, editing Andrea Mandalà)