MILANO, 11 settembre (Reuters) - Piazza Affari chiude stabile, in un mercato che si interroga sulle misure che prenderà la Bce domani.
Secondo quanto hanno riferito a Reuters alcune fonti la scorsa settimana, la Bce è orientata a un pacchetto di stimolo, che include un taglio dei tassi, un impegno a tenere i rendimenti contenuti e una compensazione a favore delle banche per gli effetti collaterali dei tassi negativi.
Per quanto riguarda il possibile quantitative easing, molti sono a favore di acquisti di attività finanziarie, ma l'opposizione da parte di alcuni paesi del Nord Europea sta complicando la questione.
Sulle Banche si ripete il copione degli ultimi giorni. Si fa trading giornaliero e quindi generalmente il denaro della mattina viene rimpiazzato nel pomeriggio con vendite che riportano le quotazioni verso il basso, sull'incertezza sulle misure che la Bce annuncerà domani. Le peggiori, con un calo del 2% circa, sono Ubi (MI:UBI) e Finecobank (MI:FBK).
Stm (PA:STM) fa meglio del comparto in Europa. La presentazione di ieri dei nuovi prodotti Apple (NASDAQ:AAPL), uno dei principali clienti di Stm, aiuta il titolo, secondo un trader. Un analista dice però che il nuovo iPhone avrà prezzo più basso rispetto all'ultimo e questo potrebbe creare pressione sulle forniture e quindi sui margini di Stm.
Fca (MI:FCHA) venduta indipendentemente dalla direzione delle dichiarazioni del Ceo Renault (PA:RENA), in un mercato scettico sulla possibile fusione. Ieri mattina i giornali italiani riprendevano un'intervista ad Handesblatt in cui Thierry Bolloré restava positivo sul matrimonio Fca-Renault, ("la logica industriale dell'accordo è corretta"). Nel primo pomeriggio, dal salone dell'auto di Francoforte, diceva che non ci sono colloqui in corso. Le azioni hanno continuato a perdere terreno dalla mattina di ieri.
Ferrari (MI:RACE) recupera lo 0,7% dopo la caduta di ieri su realizzi in un mercato che considera esaurito, al momento, il flusso di notizie positive, dopo la presentazione di nuovi modelli e la vittoria a Monza.
Mediaset (MI:MS) in lieve calo, appena sotto il prezzo di recesso. Per evitare che i recessi legati alla nascita della holding Media for Europe superino il limite fissato dalla società, facendo saltare l'operazione, sarà decisiva la mossa di Vivendi (PA:VIV).
Telecom Italia (MI:TLIT) ha segno positivo, ma solo per recuperare quota 50 centesimi, il titolo resta depresso in assenza di novità sulle operazioni straordinarie, in particolare sulla rete fissa.
Atlantia (MI:ATL) positiva dopo il ribasso dei giorni scorsi e dopo che il Pd ha detto che la revoca della concessione è poco realistica.
Fra i minori corre Technogym, in rialzo del 7,5% sui risultati del primo semestre e sulla promozione di Equita, che ha portato la raccomandazione a 'Buy' da 'Hold' con un target di 12 euro.
(Stefano Rebaudo)