MILANO (Reuters) - Piazza Affari, poco mossa, consolida il recupero innescato nelle ultime settimane dopo il sell-off della seconda metà di luglio, proseguito poi a inizio agosto.
Le borse hanno apprezzato il discorso di Jerome Powell venerdì a Jackson Hole, nel quale il presidente della Fed ha sostanzialmente confermato un taglio dei tassi a settembre.
Gli operatori, tuttavia, preferiscono non prendere nuove posizioni in avvio di una settimana che sarà densa di importanti dati macro.
Il principale evento è rappresentato dall'inflazione dell'area euro di venerdì mentre per gli Usa sono attesi la fiducia dei consumatori, martedì, e il dato Pce - variabile di riferimento della Fed sull'andamento dei prezzi - venerdì. Da monitorare anche la trimestrale di Nvidia di mercoledì per i riflessi che potrebbe avere sul comparto tecnologico.
"Un taglio dei tassi della Fed, in un contesto di normalizzazione dei tassi di interesse senza un significativo deterioramento del mercato del lavoro e dell'economia, rappresenta un fattore positivo per i mercati azionari", commenta Equita Sim nel daily.
Secondo il broker in questo scenario sono da preferire i titoli di qualità e 'growth', rispetto ai ciclici mentre il contesto di graduale discesa dei tassi favorisce i titoli del risparmio gestito o le banche con una maggiore fetta di ricavi derivanti dalle commissioni.
Intorno alle 12 il Ftse Mib cede un frazionale 0,09%. Volumi al lumicino pari a circa 340 milioni di euro.
Titoli in evidenza:
Telecom Italia (BIT:TLIT) in grande spolvero con un rialzo del 3% dopo che indiscrezioni stampa del weekend di un interesse di un gruppo di investitori per la quota detenuta da Vivendi (EPA:VIV) hanno riacceso l'appeal speculativo sul gruppo telefonico.
Acquisti sui petroliferi in scia al rialzo delle quotazioni del greggio sui timori di una escalation del conflitto in Medio Oriente. Eni (BIT:ENI) sale dello 0,5%. Venerdì ha annunciato l'approvazione da parte delle autorità indonesiane del Piano di Sviluppo dei campi di Geng North (North Ganal PSC) e Gehem (Rapak PSC).
Fiacchi i bancari con Bper (BIT:EMII) e Pop Sondrio in calo di circa mezzo punto percentuale, cosi come tra gli industriali come Prysmian (BIT:PRY) e Leonardo in flessione rispettivamente dello 0,8% e 0,7%.
(Andrea Mandalà, editing Gianluca Semeraro)