MILANO (Reuters) - Piazza Affari annulla il rialzo ed è sostanzialmente piatta, in controtendenza rispetto all'andamento più tonico degli altri mercati europei.
Da Wall Street le indicazioni dei futures fanno presagire un avvio in rialzo per la borsa Usa nel pomeriggio.
Tornano a scendere i prezzi del petrolio con l'attenzione degli investitori che si concentra sulla crisi in Medio Oriente e sulle prospettive della domanda.
Sul fronte della politica monetaria, se gli investitori hanno ridotto a meno di 50 punti base l'ammontare di tagli previsti per quest'anno negli Stati Uniti, la prospettiva di una riduzione dei tassi Bce a giugno si fa sempre più concreta, vista la conferma del processo di disinflazione in corso nella zona euro.
A Milano, inoltre, la seduta è influenzata dalle trimestrali che hanno effetti sull'andamento dei titoli e dalle scadenze tecniche domani mattina.
Intorno alle 12,40 l'indice Ftse Mib è quasi invariato. Volumi intorno a 920 milioni di euro.
I titoli in evidenza oggi:
In gran spolvero i titoli Mfe-MediaForEurope dopo i risultati del 2023 che registrano un aumento del 7,9% dell'utile operativo grazie a un leggero miglioramento della raccolta pubblicitaria. L'andamento dei due titoli è leggermente disallineato con le azioni A in crescita del 6,9% e le azioni B del 7,8%. Secondo gli analisti di Intesa Sanpaolo (BIT:ISP), "i risultati sono solidi. Il focus adesso è sull'andamento attuale, la guidance sui costi e le attese su ProsiebenSat1 in vista dell'assemblea del 30 aprile".
Effetto risultati anche su Brunello Cucinelli (BIT:BCU), che flette intorno all'1%. I broker evidenziano che i dati del primo trimestre sono in linea con le attese e questo spinge alle vendite per l'assenza di notizie diverse.
Decisamente meglio va Ovs che balza del 7% circa dopo risultati 2023 in linea con le attese, con il mercato che torna ad apprezzare un titolo un po' trascurato e sul quale Equita ha alzato la raccomandazione a 'buy' e fissato un prezzo obiettivo a 3,1 euro.
Debole Nexi (BIT:NEXII) (-0,4%), penalizzata dalle indiscrezioni riportate dal Corriere della Sera secondo cui si sono interrotte le trattative della società di pagamenti per la cessione a F2i della propria rete interbancaria. "La finalizzazione della vendita della infrastruttura clearing avrebbe consentito a Nexi di accelerare il deleverage, rassicurando il mercato sulla sostenibilità del debito e la flessibilità strategica", scrive Banca Akros nel daily.
Bene Enel (BIT:ENEI) che sale dell'1,4% dopo l'aumento del prezzo obiettivo da parte di Hsbc a 7,4 euro da 7,2 euro.
Ben raccolte anche le banche con Mps (BIT:BMPS) e Bper (BIT:EMII) in rialzo rispettivamente del 2% e dell'1,2%.
Realizzi su Leonardo in calo del 2,5%, ma il titolo viene da una lunga fase rialzista, insieme agli altri titoli della difesa europea a causa delle varie guerre in corso. Da inizio anno il titolo sale di oltre il 45%.
Infine, venduto il comparto oil, con Saipem (BIT:SPMI) e Tenaris (BIT:TENR) in flessione del 2,6%, quest'ultima tagliata a 'underweight' da 'overweight' da Morgan Stanley (NYSE:MS). Eni (BIT:ENI) cede l'1,5%.
(Giancarlo Navach, editing Sabina Suzzi)