MILANO, 22 novembre (Reuters) - Gli indici di Piazza Affari restano intorno ai livelli dell'apertura, in leggero rialzo, in un mercato incerto, nel quale continuano a pesare le incertezze sul negoziato Usa-Cina.
La Cina punta a un accordo con gli Stati Uniti e sta tentando di evitare una guerra commerciale, ma non ha paura di contrattaccare se necessario, ha detto il presidente Xi Jinping.
Il presidente Usa, Donald Trump, dovrebbe firmare due progetti di legge approvati dalle camere quasi all'unanimità, tra cui "Hong Kong Human Rights and Democracy Act", che ha già sollevato le proteste cinesi.
Mediaset (MI:MS) in buon rialzo ma sotto i massimi con i trader che considerano un accordo con Vivendi (PA:VIV) più probabile, dopo le indiscrezioni di stampa che indicano, per un disimpegno del gruppo francese, una differenza tra il prezzo di acquisto e quello di vendita di soli 10 cent. Un'intesa, che al momento non è stata raggiunta, cancellerebbe le cause legali e aprirebbe la strada al piano europeo del gruppo italiano.
Banche positive. Acquisti sul risparmio gestito con Finecobank (MI:FBK) in evidenza con +1,9%, in seconda linea Azimut (MI:AZMT) e Banca Mediolanum (MI:BMED) con +1%. Tra i bancari continua il recupero di Ubi Banca (MI:UBI) che torna sui livelli precedenti la diffusione dei risultati, mentre corregge in modo deciso Bper Banca (MI:EMII), -2,9%.
Telecom Italia (MI:TLIT) (TIM) ancora in rialzo, dopo un report di Barclays (LON:BARC) di ieri, secondo cui il gruppo sta facendo bene in termini di risultati e ha opzioni di creazione di valore con gli spinoff di rete e data center.
Fiat Chrysler (MI:FCHA) (FCA) stabile dopo il ribasso di ieri sulla notizia della causa di GM, nell'ambito di un'indagine per presunta corruzione del sindacato da parte del gruppo italiano.
Nuovo ribasso Trevi Finanziaria Industriale; il tribunale ha rigettato l'omologazione dell'accordo di ristrutturazione raggiunto con i creditori ai sensi dell'articolo 182 della legge fallimentare.