MILANO (Reuters) - Indici in rialzo a Piazza Affari, in linea con l'azionario europeo, ancora sull'onda delle attese di un allentamento delle politiche monetarie dopo le parole 'dovish' del presidente della Fed e il taglio delle stime di inflazione da parte della Bce, che pure ha preferito mostrarsi più cauta.
Stamani il membro del consiglio Bce Francois Villeroy ha però detto che la prossima mossa della banca centrale "dovrebbe essere, salvo sorprese, un taglio".
Intorno alle 11,45 il Ftse Mib sale dello 0,61% in una giornata condizionata anche da una serie di scadenze tecniche. Volumi sono infatti più elevati pari a 1,4 miliardi di euro.
I titoli in evidenza oggi
Ben raccolta Stm (EPA:STMPA) in crescita del 2,9% promossa da Ubs che ha alzato la raccomandazione a "Buy" da "Neutral" e prezzo obiettivo a 54 euro da 52 precedente. Anche Citigroup ha alzato il target price, portandolo a 80 euro da 67 precedente.
Si muovono in controtendenza i bancari, che dopo la corsa registrata quest'anno risentono dell'impatto di un possibile futuro taglio dei tassi. Banco Bpm (BIT:BAMI) è tra i peggiori con -1,8% dopo aver annunciato il perfezionamento del deal sulla bancassurance e dopo che Jefferies ha tagliato il giudizio a "hold" da "buy". Venduta anche Unicredit (BIT:CRDI) (-0,45%) e Bper (BIT:EMII) (-0,95%). Resta tonica, invece, Mps (BIT:BMPS) con un rialzo dell'1,5%.
In calo anche Campari (LON:0ROY) (-2%), ma in recupero dai minimi di avvio quando è arrivata a perdere anche il 5% dopo che ha annunciato ieri a mercati chiusi il proprio impegno ad acquisire da Beam Suntory il marchio Courvoisier, in un'operazione con un enterprise value di 1,32 miliardi di dollari. Secondo Banca Akros, "il deal ha senso da un punto di vista strategico per Campari in termini di brand, posizionamento premium e distribuzione, non è a buon mercato, ma ha grandi potenzialità di crescita nel gruppo".
Bene gli industriali con Stellantis (BIT:STLAM) in salita del 2,6%.
In netto calo su evidenti realizzi Diasorin (BIT:DIAS) che arretra del 3,9% dopo il quasi +10% registrato ieri nel giorno della presentazione del piano industriale al 2027 a mercati chiusi.
Infine, fuori dal paniere denaro su Ovs che balza del 5,5% dopo i risultati del terzo trimestre e la call dei manager con gli analisti che hanno confermato le attese per un solido quarto trimestre.
(Giancarlo Navach, editing Andrea Mandalà)