MILANO (Reuters) - Piazza Affari si muove in rialzo, rimbalzando dopo tre sedute negative consecutive, mentre sta per entrare nel vivo la stagione delle trimestrali.
Fra gli investitori prevale comunque la cautela a pochi giorni dalle elezioni Usa il cui esito è incerto. Dopo il forte calo ieri a wall Street, oggi i futures Usa si muovono in rialzo sulla scia del balzo di Tesla (NASDAQ:TSLA) in Borsa, facendo presagire un avvio positivo per gli indici americani.
A livello macro oggi è stata la giornata dei dati Pmi, mentre negli Usa sono attese le nuove richieste settimanali dei sussidi disoccupazione alle 14,30.
Intorno alle 13 il Ftse Mib segna un rialzo dello 0,50%. Volumi pari a 950 milioni di euro circa.
I titoli in evidenza oggi
Riflettori sul comparto oil. In particolare premiata Saipem (BIT:SPMI) che balza di oltre il 5% sulla scia dei risultati dei nove mesi e del miglioramento della guidance per l'anno con la conferma del ritorno al dividendo nel 2025.
Bene anche Eni (BIT:ENI) in crescita dell'1,3% dopo l'annuncio della firma con Kkr del contratto per l'ingresso del fondo nel 25% del capitale di Enilive per un corrispettivo complessivo pari a 2,938 miliardi di euro. Intermonte scrive che "l'accordo di esclusiva con Kkr era stato firmato a fine luglio, sulla base di una valutazione della società compresa tra 11,5-12,5 miliardi. Questo deal rappresenta un nuovo importante passo dello sviluppo della strategia del modello satellitare di Eni".
Denaro anche su Stellantis (BIT:STLAM), +3,75%, che prosegue il recupero iniziato ieri. Aiuta anche il forte rialzo in Borsa di Renault (EPA:RENA) dopo la conferma delle stime per l'anno in corso e risultati del trimestre sopra le attese.
Bene anche il lusso con Moncler (BIT:MONC) e Ferragamo (BIT:SFER) in salita sopra il 2% dopo i dati di Hermes che ha registrato vendite trimestrali in crescita dell'11,3%, continuando a fare meglio delle rivali.
Restano al palo i bancari, ieri sotto pressione in tutta Europa dopo i conti di Deutsche Bank (ETR:DBKGn) che hanno evidenziato un aumento degli accantonamenti per perdite su crediti alla luce del deterioramento dell'economia tedesca. Accelera al ribasso Mps (BIT:BMPS) che arretra del 2,4%, Bper (BIT:EMII) e Pop Sondrio cedono rispettivamente l'1,1% e lo 0,7%. Fra le big Unicredit (BIT:CRDI) arretra dello 0,4%, piatta Intesa Sanpaolo (BIT:ISP) .
Fuori dal paniere, De Longhi strappa con un rialzo dell'8,15%. In forte ribasso, invece, sia Olidata, in asta di volatilità dopo un calo del 13,7% sia Digital Value a -7,2%.
Giù anche Unieuro che arretra del 3,16% a un giorno dalla conclusione dell'Opas promossa da Fnac darty che stenta a decollare.
(Giancarlo Navach, editing Stefano Bernabei)