PECHINO (Reuters) - L'indice blue-chip cinese ha chiuso in rialzo, un giorno dopo aver toccato i minimi di 3 mesi, sebbene i guadagni siano stati frenati dalle persistenti preoccupazioni di un inasprimento delle politiche monetarie mentre continua la ripresa economica.
L'indice blue-chip CSI300 ha chiuso in rialzo dello 0,66%, sostenuto da un balzo del 2,63% del sottoindice healthcare e dal +1,94% del settore dei beni di prima necessità.
Il sottoindice finanziario è sceso dello 0,61%, mentre il comparto immobiliare ha ceduto l'1,06%.
L'indice Shanghai Composite ha chiuso in ribasso dello 0,05%, a 3.357,74.
L'indice minore di Shenzhen ha guadagnato lo 0,21% e l'indice delle start-up ChiNext Composite ha chiuso a +1,6%.
A febbraio, i prezzi alla produzione cinesi sono aumentati al ritmo più veloce da novembre 2018, con i produttori che si sono affrettati a soddisfare gli ordini per le esportazioni, aumentando le aspettative di una crescita robusta nella seconda economia mondiale nel 2021.
Ieri, l'indice Shanghai Composite è arrivato a un passo dalla soglia di correzione, con gli investitori intimoriti dalla prospettiva di una politica monetaria più restrittiva e di una ripresa economica in rallentamento.
L'indice Hang Seng di Hong Kong ha chiuso in rialzo dello 0,47% a 28.907,52 punti.