SHANGHAI (Reuters) - L'azionario cinese archiviato la seduta in ribasso, dopo i commenti di un consulente senior della Casa Bianca che fanno sfumare il clima di ottimismo sui nuovi colloqui commerciali tra Usa e Cina.
Del tutto trascurabile invece la reazione del mercato a nuove dichiarazioni da parte di Pechino circa un impegno -- ampiamente simbolico -- a un'ulteriore liberalizzazione dei mercati finanziari.
L'indice delle blue-chip CSI300 termina in calo dello 0,7%, lo Shanghai Composite dello 0,4%.
Un consulente di altro livello della Casa Bianca ha smorzato le aspettative ottimistiche sul prossimo round di colloqui commerciali tra Stati Uniti e Cina, esortando gli investitori, le imprese e il pubblico a essere pazienti nella risoluzione della disputa commerciale in corso ormai da due anni tra le due prime economie mondiali.
L'autorità cinese di vigilanza sul mercato dei cambi ha annunciato ieri l'eliminazione delle restrizioni di quota in due importanti schemi di investimenti 'inbound', considerato che l'indebolimento dello yuan e l'aumento dei deflussi porta Pechino a cercare di attrarre più capitali esteri.
"In fin dei conti, che gli esteri investano più o meno sul mercato cinese dipende dalle prospettive fondamentali attuali e future dell'economia, dai risultati societari, dall'attrattiva del loro rendimento e dagli spread offerti, dalla forza o debolezza percepite dello (yuan)" spiega Khiem Do, responsabile per gli investimenti nella Cina continentale a Barings.
I settori difensivi come consumi e 'healthcare' risultano i più colpiti dalle vendite. L'indice dei beni di prima necessità CSI300 ha ceduto il 3,9%, penalizzato in particolate dai produttori di liquori.
Moutai, la quarta maggiore compagnia della Cina continentale, ha perso il 4,8%, registrando la pegggiore perfomance giornaliera deli ultimi quattro mesi.
Tra i titoli migliori in termini di rialzo percentuale in evidenza LIAONING HONGYANG ENERGY RESOURCE INVEST, con un balzo del 10,06%, seguita da ZHEJIANG GUANGSHA e ENN ECOLOGICAL HOLDINGS in rialzo di rispettivi 10,05% e 10,02%.
Tra i peggiori HEFEI METALFORMING INTELLIGENT MANUFACTURING, crollato del 10,06%, seguito da SHANGHAI EAST-CHINA COMPUTER a -9,35% e BEKEN a -9,08%.
L'indice Hang Seng di Hong Kong ha chiuso in rialzo dell'1,8%.