SHANGHAI (Reuters) - La borsa di Shanghai ha chiuso in ribasso oggi, con l'indice blue-chip CSI300 in calo dai massimi di 13 anni e con gli investitori impegnati in prese di profitto dopo sei sessioni in rally, anche a causa di timori per le tensioni tra Cina e Usa.
L'indice CSI300 ha perso lo 0,3% a 5.495,43, mentre l'indice Shanghai Composite è scivolato dello 0,2%, a 3.570,11.
L'indice start-up ChiNext ha ceduto lo 0,4%, mentre l'indice STAR50 ha perso lo 0,2%.
Su base settimanale, l'indice CSI300 ha guadagnato il 5,5% e l'SSEC il 2,8%, con gli investitori rinfrancati dai dati promettenti per la costante ripresa nella seconda economia mondiale.
I funzionari dell'amministrazione Trump dovrebbero discutere questo pomeriggio una proposta d'espansione dell'ordine esecutivo che proibisce gli investimenti statunitensi in aziende sospettate di avere legami con l'esercito cinese.
L'ambasciatore statunitense alle Nazioni Unite, Kelly Craft, visiterà Taiwan tra il 13 e il 15 gennaio e incontrerà alti funzionari taiwanesi, secondo quanto comunicato ieri dalla missione Usa all'Onu. La Cina ha risposto avvertendo gli Stati Uniti di non giocare con il fuoco.
Il settore dei beni di consumo ha perso il 3%, tra i peggiori della seduta. Tuttavia, il settore è in rialzo dell'8% da inizio anno.
Il settore delle energie rinnovabili ha perso l'1,9%. Ha guadagnato il 9,6% quest'anno, dopo un aumento del 105% nel 2020, in parte grazie all'impegno cinese per raggiungere emissioni zero.
L'indice Hang Seng di Hong Kong ha chiuso in rialzo dell'1,2% a 27.878,22.
(Tradotto da Redazione Danzica, in Redazione a Milano Maria Pia Quaglia)