SHANGHAI (Reuters) - L'azionario cinese ha chiuso in ribasso, con l'indice di riferimento che ha registrato la flessione più marcata da sette mesi, con gli investitori preoccupati per le alte valutazioni in un contesto di crescenti timori di inasprimento delle politiche monetarie.
Il benchmark Shanghai Composite è scivolato del 2% a 3.564,08, la maggior perdita percentuale dal 24 luglio. L'indice delle blue-chip CSI300 ha chiuso in ribasso del 2,6%.
Guida le perdite il sottoindice delle materie prime, che ha ceduto il 4,71%, mentre il settore dei beni di consumo primari è crollato del 4,46% e il comparto healthcare ha perso il 4,41%.
L'indice di riferimento ha ceduto il 3,6% dall'inizio della settimana a causa di timori di un inasprimento della politica monetaria, dopo aver toccato i massimi di oltre 13 anni a febbraio sull'ottimismo di una ripresa economica nel Paese.
L'indice minore di Shenzhen ha archiviato la sessione in ribasso del 2,03%, mentre il listino di start-up tech ChiNext Composite è scivolato del 3,37%.
Forte ribasso anche per la borsa di Hong Kong dopo l'annuncio, da parte del governo, di un incremento dell'imposta di bollo sulle operazioni di borsa. L'indice Hang Seng ha chiuso in ribasso del 3% a 29.718,24 punti.
(Tradotto da Redazione Danzica, in redazione a Milano Sabina Suzzi, michela.piersimoni@thomsonreuters.com, +48 587696616)