TOKYO (Reuters) - La Borsa di Tokyo ha toccato oggi i minimi da sei settimane dopo che il presidente Usa Donald Trump ha svelato piani per imporre nuovi dazi contro la Cina, alimentando nuovi timori sulla guerra commerciale che pesano su aziende manifatturiere e dell'export.
L'indice Nikkei ha chiuso la sessione in ribasso del 2,11%, dopo aver toccato i minimi dal 18 giugno.
Il più ampio indice Topix ha perso il 2,16%.
I mercati equity mondiali sono stati scossi dopo che Trump ha annunciato ieri l'imposizione di dazi del 10% su beni di importazione cinese del valore di 300 miliardi di dollari a partire dal 1° settembre. I dazi, ha avvisato, potrebbero aumentare ancora se il presidente cinese Xi Jinping non si impegnerà a raggiungere a breve un accordo sul commercio.
Male i titoli con forte presenza in Cina. Komatsu e Hitachi (T:6501) construction machinery hanno chiuso in calo del 2,2% e del 4,7%, rispettivamente. Il produttore di robotica Fanuc ha perso il 3,8%.
"Il maggiore impatto dell'escalation della guerra dei dazi sui titoli giapponesi dipende dall'impatto negativo che ha sull'economia cinese" ha detto Soichiro Monji, senior strategist per Sumitomo Mitsui DS Asset Management.
In flessione anche Toyota Motor a -2,3%, Subaru che ha ceduto il 2,8% e Panasonic che ha chiuso a -3,5%.
Rosso anche per i titoli tech che erano balzati il mese scorso sulle speranze di un accordo tra Washington e Pechino. Tokyo Electron ha chiuso a -0,7%, TDK a -3,8% e Murata Manufacturing ha ceduto l'1,6%.
SHARP ha subito una netta perdita del 13,7% dopo aver riportato un utile operativo per il trimestre tra aprile e giugno al di sotto delle aspettative sempre a causa della guerra dei dazi.
CASIO COMPUTER in controtendenza ha chiuso in rialzo dell'8% dopo aver riportato un utile operativo per il secondo trimestre in rialzo del 13,9%, grazie anche a robuste vendite dei suoi orologi G-SHOCK.