(Reuters) - I titoli tech e dell'energia contribuiscono a portare i titoli statunitensi ai massimi di oltre due settimane, in attesa dei dati sull'inflazione che potrebbero determinare il ritmo dei rialzi dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve.
Tutti i settori dell'S&P 500 sono in rialzo in mattinata, guidati da un balzo del 2% delle azioni del settore energetico, sulla scia dei timori per l'offerta e dell'incertezza sui colloqui sul nucleare iraniano. [O/R]
Bene i titoli growth, con Amazon.com (NASDAQ:AMZN), Tesla (NASDAQ:TSLA) e Apple (NASDAQ:AAPL) che guadagnano tra l'1,5% e il 2,7%, spingendo l'S&P 500 e il Nasdaq.
L'attenzione è rivolta ai dati sui prezzi al consumo, attesi per domani, per eventuali segnali di allentamento della pressione sui prezzi. Le attese sono di una crescita dell'8,1% dell'inflazione, dopo l'8,5% di luglio.
Un valore dell'inflazione contenuto potrebbe corroborare l'idea di un rialzo di solo 50 punti base da parte della Fed, anche se solamente un dato estremamente debole può avere un impatto sulle posizioni hawkish su cui si sono attestati la maggior parte dei banchieri della Federal Reserve.
Alle 16,40 il Dow Jones Industrial Average guadagna lo 0,95% a 32.455,56 punti, l'S&P 500 è in rialzo dell'1,22% a 4.083,67 punti, e il Nasdaq avanza di 1,19%, a 12.256,30 punti, ai massimi dal 26 agosto.
Bristol-Myers Squidd guadagna il 5,31% dopo che la Food and Drug Administration statunitense ha approvato un farmaco per la psoriasi a placche. Le azioni di AMGEN, che produce il farmaco per la psoriasi Otezla, cedono il 4,01%.
Carvana balza dell'13,13% dopo che Piper Sandler ha promosso il titolo del venditore online di auto usate a "overweight" da "neutral", definendolo fortemente sottovalutato.
Twitter perde l'1,80% dopo aver affermato che non ha violato alcun accordo pagando un informatore e che il tentativo di Elon Musk di porre fine al suo accordo da 44 miliardi di dollari non è valido.
(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Gianluca Semeraro)