(Reuters) - I futures sugli indici azionari statunitensi scambiano in ribasso, con gli investitori che prezzano le maggiori possibilità che la candidata democratica Kamala Harris vinca le prossime presidenziali, mentre gli occhi sono puntati sui dati chiave sull'inflazione previsti più tardi in giornata.
Da settimane gli investitori stanno cambiando le loro previsioni sulla riunione della Federal Reserve della prossima settimana e i dati sull'inflazione potrebbero influenzarle. Secondo gli analisti, però, a guidare il sentiment del mercato è il dibattito presidenziale statunitense di ieri, in cui Harris ha costretto il rivale repubblicano Donald Trump a stare sulla difensiva.
Wall Street rimane in tensione perché il dibattito offre agli investitori poca chiarezza su questioni politiche chiave, anche se le scommesse dei mercati propendono a favore di Harris.
"Rispetto a Trump, vediamo le politiche di Harris meno espansive dal punto di vista fiscale, meno incentrate sui tagli alle tasse", ha osservato Mohit Kumar, capo economista europeo di Jefferies.
Dopo il dibattito, le quotazioni di una vittoria di Trump sono scese di 6 centesimi a 47 centesimi sul sito di scommesse online PredictIt, mentre sono salite a 57 centesimi da 53 centesimi per una vittoria di Harris.
Negli scambi premarket Trump Media & Technology Group, la società media di Trump, crolla del 15,2%.
I rendimenti dei titoli di Stato statunitensi scendono lungo tutta la curva, con il rendimento del decennale al 3,6068%, il livello più basso da oltre un anno.
Anche altri beni rifugio tradizionali come lo yen e il franco svizzero avanzano, mentre l'indice del dollaro è sotto pressione.
Più tardi, l'attenzione si concentrerà sui dati dell'indice dei prezzi al consumo (Cpi) di agosto: l'inflazione complessiva dovrebbe scendere al 2,6% su base annua, mentre il dato 'core', che esclude le componenti volatili come alimentari ed energia, dovrebbe rimanere invariato al 3,2% annuo.
Domani verranno pubblicati i dati sui prezzi alla produzione.
I trader sono quasi tutti convinti che la Fed taglierà i tassi di interesse in occasione della riunione del 17-18 settembre, con il 67% che propende per un taglio di 25 punti base, secondo lo strumento FedWatch del CME.
L'S&P 500 e il Nasdaq hanno chiuso in rialzo nelle contrattazioni di ieri, mentre il Dow Jones ha terminato la seduta in calo a causa delle perdite di grandi banche come GOLDMAN SACHS (NYSE:GS).
Alle 12,05 italiane i futures sul Dow cedono lo 0,37%, quelli sull'S&P 500 lo 0,26%, e i futures sul Nasdaq lo 0,27%.
Tra gli altri titoli, Gamestop scende del 9,25% dopo che il rivenditore di videogiochi, che è stato al centro di una corsa ai 'meme stock', ha detto di aver presentato una proposta di aumento di capitale fino a 20 milioni di azioni e ha registrato un calo dei ricavi del secondo trimestre.
I titoli legati alle criptovalute e alla blockchain scivolano, con il bitcoin in calo dell'1,8%.
L'operatore di borsa Coinbase (NASDAQ:COIN) Global perde il 2,8%, l'azienda di software Microstrategy è in ribasso del 3,6% e Riot Platforms (NASDAQ:RIOT) scende del 2,4%.
(Tradotto da Laura Contemori, editing Gianluca Semeraro)