(Reuters) - I futures sugli indici azionari statunitensi guadagnano terreno, con i titoli delle megacap tech e dei semiconduttori destinati a prolungare il rally di ieri, mentre gli investitori attendono il discorso del presidente della Federal Reserve Jerome Powell per avere indizi sul percorso della politica monetaria.
Alle ore 12,35 italiane, il Dow e-minis scambia in rialzo di 58 punti, pari allo 0,15%, l'S&P 500 e-minis guadagna 14 punti, o lo 0,24%, e il Nasdaq 100 e-minis scambia in rialzo di 82 punti, pari allo 0,40%.
L'S&P 500 e il Nasdaq sono saliti fino a chiudere ai massimi storici ieri, sostenuti dal rally dei titoli dei chip, mentre l'indice dei semiconduttori di Philadelphia è salito ai massimi di due settimane.
L'indice di riferimento ha segnato il 35° record di chiusura di quest'anno, grazie ai forti guadagni dei titoli legati all'intelligenza artificiale e al settore tech, stimolando la propensione per l'azionario nonostante l'incertezza sui piani di taglio dei tassi della banca centrale.
Intel (NASDAQ:INTC) balza del 3,8% nelle contrattazioni premarket, dopo aver guadagnato oltre il 6% nella seduta precedente, mentre Nvidia sale dell'1,1% e Marvell Technology guadagna l'1,0%.
Gli investitori esamineranno la testimonianza di Powell al Congresso nel corso della giornata per valutare come la banca centrale stia valutando i recenti dati economici che indicano un rallentamento del mercato del lavoro, oltre ad altri segnali di potenziale debolezza economica. L'inizio dell'udienza, seguita dalle domande dei legislatori, è previsto per le ore 16,00 italiane.
"Ci aspettiamo che i commenti di Powell durante la sezione di Q&A siano equilibrati o leggermente accomodanti, vista la ripresa dei progressi nella disinflazione e i segnali di rallentamento dell'attività economica e dell'occupazione, anche se gradualmente", si legge in una nota di UniCredit (BIT:CRDI).
Le proiezioni dei funzionari indicano l'aspettativa di un solo taglio dei tassi quest'anno, ma i mercati continuano a prevedere un allentamento di 50 punti base, con quasi il 74% di possibilità di un taglio di 25 punti base alla riunione di settembre, secondo il FedWatch di Cme.
Queste aspettative sono aumentate rispetto al 50% di un mese fa.
I titoli delle megacap sensibili ai tassi - Microsoft (NASDAQ:MSFT), Amazon.com (NASDAQ:AMZN), Alphabet (NASDAQ:GOOGL) e Meta Platforms - guadagnano tra lo 0,3% e lo 0,5%.
Occhi puntati questa settimana anche sui dati cruciali sull'inflazione. L'indice dei prezzi al consumo di giovedì e l'indice dei prezzi alla produzione di venerdì forniranno indicazioni sull'eventuale allentamento delle pressioni inflazionistiche nella prima economia mondiale.
Eli Lilly guadagna lo 0,7% dopo che uno studio pubblicato ieri ha mostrato che il farmaco Mounjaro porta a una perdita di peso più rapida e maggiore rispetto al concorrente di Novo Nordisk, Wegovy.
(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Claudia Cristoferi)