(Reuters) - Gli indici azionari statunitensi sono in moderato rialzo grazie alle forti previsioni di vendita di Nvidia che spingono i produttori di chip e compensano i timori di una stretta monetaria prolungata da parte della Federal Reserve, dopo che i dati hanno evidenziato un mercato del lavoro solido.
NVIDIA registra un'impennata del 14,53%, toccando i massimi di oltre 10 mesi, dopo che il produttore di chip ha previsto vendite trimestrali superiori alle attese e ha registrato un forte aumento dell'uso dei suoi chip per alimentare servizi di intelligenza artificiale come i chatbot.
Altri produttori di chip come BROADCOM, QUALCOMM, INTEL (NASDAQ:INTC) e ADVANCED MICRO DEVICES guadagnano tra lo 0,62% e il 3,98%. L'indice dei semiconduttori di Philadelphia SE sale del 2,86%.
Tuttavia, ulteriori guadagni sono limitati dai dati che hanno mostrato che il numero di cittadini statunitensi che hanno presentato nuove richieste di sussidi di disoccupazione è sceso inaspettatamente la scorsa settimana, continuando a segnalare un mercato del lavoro che resta in salute.
Altri dati hanno confermato una crescita sostenuta della prima economia mondiale nel quarto trimestre, anche se gran parte dell'aumento è dovuto all'accumulo di scorte da parte delle aziende.
Il prodotto interno lordo è aumentato del 2,7% a un tasso annualizzato nello scorso trimestre, ha detto il governo nella sua seconda stima del Pil del quarto trimestre. Gli economisti avevano previsto un aumento del 2,9%.
Intorno alle 16,40, il Dow Jones Industrial Average rimane vicino alla parità, con una frazionale crescita dello 0,01% a 33.048,34, lo S&P 500 avanza dello 0,16% a 3.997,55 e il Nasdaq Composite è in lieve rialzo dello 0,02% a 11.508,96.
Gli analisti intervistati da Reuters prevedono una correzione nei prossimi tre mesi, anche se si aspettano che l'S&P 500 salga del 5% entro la fine dell'anno.
Tra i titoli, EBAY perde il 6,4% dopo aver previsto una domanda fiacca nella prima metà del 2023 a causa delle pressioni sulla spesa dei consumatori negli Stati Uniti e in Europa.
MODERNA crolla del 7,3% dopo che la casa farmaceutica ha ribadito le previsioni di vendita annuale di 5 miliardi di dollari per i suoi vaccini contro il Covid-19, nonostante le vendite del quarto trimestre abbiano superato le attese.
(Tradotto da Chiara Bontacchio, editing Sabina Suzzi)