(Reuters) - Il Nasdaq scende ai minimi di due anni, appesantito dai produttori di chip che subiscono l'impatto delle misure prese da Washington per ostacolare l'industria cinese dei semiconduttori, mentre gli investitori sono rimasti cauti visto l'avvicinarsi della stagione delle trimestrali.
L'indice dei semiconduttori Philadelphia SE perde il 3,85%, dopo che venerdì l'amministrazione Biden ha pubblicato un'ampia serie di controlli sulle esportazioni, tra cui una misura che taglia fuori la Cina da alcuni chip prodotti in tutto il mondo con attrezzature statunitensi.
Alcuni dei maggiori componenti dell'indice, tra cui Nvidia, Qualcomm , Micron Technology e Advanced Micro Devices perdono tra 1,3% e 3,3% nelle contrattazioni iniziali.
La stagione delle trimestrali inizierà venerdì, con i report delle prinicipali banche statunitensi, tra l'ansia per l'impatto che potrebbero avere sugli utili le pressioni inflazionistiche, l'incremento dei tassi di interesse e le incertezze geopolitiche
Il presidente della Fed di Chicago Charles Evans si è unito al coro dei banchieri centrali che sostengono il tentativo della Fed di ridurre l'inflazione senza un forte aumento della disoccupazione, anche se continua ad aumentare i tassi di interesse.
I mercati monetari prevedono una probabilità dell'89% di un altro rialzo di 75 punti base alla riunione della Fed di novembre.
Alle 16,50 il Dow Jones Industrial Average perde lo 0,29%, a 29.211,58, l'S&P 500 cede lo 0,78%, a 3.611,45 e il Nasdaq Composite cala dell'1,19%, a 10.528,40.
I giganti del tech Apple e Microsoft (NASDAQ:MSFT) perdono rispettivamente dello 0,32% e dell'1,89%, pesando sul listino tecnologico dell'S&P 500
(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Stefano Bernabei)